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RICONOSCIMENTI

Da Cusumano a Ferragamo, i “Food & Travel Italia Wine Awards” incoronano l’eccellenza del Belpaese 

Le migliori etichette, i personaggi dell’anno, gli indirizzi luxury e gli ambasciatori del gusto: da Banfi a Setteponti, da Varvaglione a Ferrari
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Ferragamo (Il Borro) tra le realtà premiate da “Food & Travel Italia Wine Awards”

Dall’“Uomo del Vino”, Diego Cusumano, volto simbolo della rinascita dell’enologia siciliana, alla “Wine Lady” Marzia Varvaglione, che, oltre a guidare la secolare cantina di famiglia, è presidente Agivi (l’associazione dei giovani imprenditori di Unione Italiana Vini - Uiv), dal “Wine Gentleman” Salvatore Ferragamo, anima dell’azienda “Il Borro” nel cuore della Toscana, al “Personaggio dell’Anno”, Filippo Polidori, istrionico comunicatore, passando per l’“Eccellenza Made in Italy nel mondo” con il Gruppo Lunelli, sinonimo dello spumante Ferrari, alle migliori etichette del Belpaese, come, tra i tanti, il Brunello di Montalcino Giovanni Neri 2018 di Casanova di Neri e l’Oreno 2021 di Tenuta Setteponti, il Salealto 2021 di Cusumano e il Trebbiano d’Abruzzo 2019 di Valentini, il Costa di Rose 2023 di Umberto Cesari e il Cabochon Fuoriserie n. 06 di Monterossa: ecco alcune delle eccellenze del Belpaese incoronate dai “Food & Travel Italia Wine Awards”, edizione n. 3, prestigioso premio promosso dal magazine internazionale - edito in 18 Paesi del mondo - specializzato in enogastronomia e viaggi gourmet (e che, negli anni passati, ha incoronato anche la nostra testata, Winenews, ndr).
La giuria, composta da esperti del settore e dalla redazione di “Food & Travel Italia”, ha decretato i vincitori, insieme ai voti dei lettori, che sono stati premiati, nei giorni scorsi, nella serata di gala, a Venaria Reale, in Piemonte. Come Diego Cusumano, incoronato “Uomo del Vino”: volto simbolo della rinascita dell’enologia siciliana, alla guida, col fratello Alberto, dell’azienda di famiglia, fiore all’occhiello della Sicilia produttiva, per aver trasformato la diversità - culturale, pedoclimatica e geografica - in punto di forza. O come Marzia Varvaglione,  eletta “Wine Lady”, come simbolo di una generazione che sta cambiando il mondo del vino: formazione internazionale, prime esperienze all’estero, oggi guida l’azienda ultracentenaria di famiglia insieme ai fratelli ed è presidente dell’Associazione dei Giovani imprenditori vinicoli italiani. Salvatore Ferragamo è “Wine Gentleman”, simbolo di una cura maniacale del dettaglio diventa pratica di sostenibilità, nella sua azienda agricola “Il Borro” in cui vino e ospitalità riflettono la bellezza e la ricchezza della Toscana. Amedeo Moretti Cuseri è “Ceo dell’anno”: grazie alla forza di una storia famigliare fra le più iconiche d’Italia, ha reso il suo territorio simbolo internazionale del made in Italy del buon gusto, dell’eleganza e della raffinatezza.
Il premio “International Wine Bridge” è stato assegnato a Silvana Ballotta, esperta di economia e marketing, che ha scelto  di mettere a servizio dei produttori italiani la sua esperienza in Banca Mondiale. Oggi con la sua agenzia è in grado di matchare realtà territoriali con i Paesi target, oltre che lavorare a piani di comunicazione, eventi, progetti speciali, formazione con il digital marketing. 
La Castello Banfi, azienda che ha fatto la storia del Brunello a Montalcino, vince come “Miglior Wine Resort”, grazie alla capacità di interpretare al meglio il connubio relax-vino: tra le mura di un castello medievale, circondato da vigneti, uliveti e colline, si ritrovano storia, bellezza dei paesaggi, buon cibo, ogni possibile comfort moderno e naturalmente un legame imprescindibile con il vino. Il “Personaggio dell’anno” è Filippo Polidori, che si muove tra comunicazione, formazione e consulenza (basti ricordare la sua collaborazione con Jovanotti negli eventi “Jova Beach Party”): la dimostrazione che l’autentica raffinatezza è il punto di arrivo di un lungo cammino verso la semplicità.
Il Gruppo Lunelli, polo di eccellenza del bere italiano, vince il premio “Eccellenza Made in Italy nel mondo”: il gruppo trentino dello spumante Ferrari - primo esportatore italiano di Metodo Classico - già, negli Anni Ottanta del Novecento, comincia ad acquisire i marchi storici del beverage. Ultimo Tassoni, brand iconico per la sua cedrata. Patrick Simoni è il “miglior direttore marketing e comunicazione”: background internazionale nei più celebri marchi, oggi è Global Marketing Director and Innovation di Ferrari Trento-Gruppo Lunelli. Nadia e Enrico Baldin sono la “Coppia stellare”, unici produttori italiani di Champagne, capaci di portare l’anima del made in Italy nel cuore della Francia. Premio “Credito a misura di cantina” a Sella Personal Credit, per la sfida di valorizzare i prodotti, i luoghi e l’identità enogastronomica italiani attraverso la soluzione di pagamento AppPago. Mimma Posca, figura di riferimento nel mondo dell’enologia di lusso, è stata eletta “Madame Classy Winery”, per la sua capacità di raccontare le etichette che hanno una grande personalità e una storia unica. Il “Progetto Vino dell’Anno” è andato al Progetto sperimentale Pinot Meunier di Enrico Serafino che, con il supporto della Regione Piemonte e dell’Istituto di Istruzione Superiore di Stato Umberto I di Alba, ha dato avvio al progetto sperimentale per l’inserimento del Pinot Meunier nel catalogo viticolo regionale. Il risultato finale sarà messo a disposizione di tutti i viticoltori piemontesi. 
Il Consorzio Brda in Slovenia vince il premio “Consorzio Internazionale dell’Anno”, lavorando da venti anni con logica di inclusione e nel solco della sostenibilità, per rafforzare la competitività della vitivinicoltura slovena e il fascino del turismo rurale. “Cavaliere del vino” è stato nominato Roberto Messini, per tre volte premiato come direttore commerciale dell’anno: da oltre vent’anni racconta e supporta le migliori storie aziendali del vino italiano ed è stato insignito anche del titolo di Cavaliere della Repubblica. Rinaldi 1957 è “Distributore dell’Anno”, per la sua capacità di sostenere il mondo horeca (un settore incredibilmente resiliente, tanto da ripartire dopo il Covid con numeri record) nel periodo più difficile della sua storia.. Infine, Vittoria Poggio è stata premiata per l’“Impegno per la promozione turistica piemontese”, Sara Gama vince il premio “Consapevolezza e Autodeterminazione”, Biagio Maimone è “Giornalista dell’Anno”, Mauro Carosso è “Divulgatore del vino”, Lincoln Vincent Nuevo si aggiudica il premio “Eleganza in Sala”, Giacomo Di Teo è “miglior direttore commerciale” e il Seren 2009 dell’azienda Metilde di Mario Sandri è il “Vino dolce dell’anno”.

Focus - “Food & Travel Italia Wine Awards”: i migliori vini ...

Vini rossi
Es’ 2021 - Gianfranco Fino
Oreno 2021 - Tenuta Setteponti
Contrada Sciaranuova - Etna Rosso
Tenuta Tascante - Tasca d’Almerita
Brunello di Montalcino Giovanni Neri 2018 - Casanova di Neri
Barolo Monvigliero 2018 - Burlotto
Brunello di Montalcino 2018 - Le Potazzine
Madonna delle Grazie 2018 - Il Marroneto
Brunello di Montalcino 2018 - Poggio di Sotto
Barolo Riserva Runcot 2015 - Elio Grasso

Vini bianchi
Salealto 2021 - Cusumano
Erminia 2004 - Di Meo
Etichetta Nera 2017 - La Scolca
Bòggina Bianco 2021 - Petrolo
Trebbiano d’Abruzzo 2019 - Valentini
Timorasso Derthona 2022 - Vigneti Massa
Fiori di Leonie 2020 - Zorzettig
“Duality” 2020 - Specogna
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Moss Blanc 2021- Santa Barbara

Vini rosati
Titolo Pink Edition 2021 - Azienda Agricola Elena Fucci
Etna Rosato 2022  - Tornatore
Costa di Rose 2023 - Umberto Cesari
Cerasa Rosè Riserva 2022 - Michele Calò & Figli
Costa d’Amalfi Rosato 2022 - Marisa Cuomo

Bollicine
Cabochon Fuoriserie n. 06 - Monte Rossa
Teatro alla Scala Brut 2019 - Bellavista
Giulio Ferrari Riserva del Fondatore - Ferrari Trento
Zero Pas Dosè 1 Alta Langa Riserva Docg 2018 - Enrico Serafino

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