
Da “The Wine Advocate” a “Vinous”, sempre nel segno di Bordeaux: Neal Martin, che nel 2016 Robert Parket aveva designato per seguire gli assaggi bordolesi per la rivista da lui fondata, dopo il suo ritiro dalle scene, (https://goo.gl/Mu76pj), passa alla corte di Antonio Galloni, anche lui “ex parkeriano”, e della sua rivista, come “Senior Editor”. E si occuperà, dal 2018, ancora di Bordeaux (insieme a Galloni, ma in maniera indipendente, incluse le en primeur, gli assaggi da botte, le verticali e le retrospettive) e di Borgogna, ma anche di Sudafrica e Nuova Zelanda. E così, il nome di Martin, tra i più rispettati nel mondo della critica enologica, si unisce al team di Vinous, rivista che cresce di importanza nel settore, e di cui oltre allo stesso Galloni, fanno parte anche Stephen Tanzer, Josh Raynolds, Ian D’Agata e David Schildknecht.
Ancora sconosciuto, invece, il nome che lo sostituirà a “The Wine Advocate”, di cui Parker, lo ricordiamo, nel 2012 ha ceduto la maggioranza ad una cordata di investitori di Singapore per 15 milioni di dollari, e che, nel luglio 2017, ha visto il gruppo Michelin, che firma la più importante guida ai ristoranti del mondo, entrare nel capitale con una corposa quota del 40% (https://goo.gl/pkEDA6).
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