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TEMPO LIBERO

Dai giochi da tavolo ai videogiochi, il vino conquista il mondo del divertimento in famiglia

Quiz, per giocare a fare il sommelier o il manager di una cantina, party games con degustazioni alla cieca, giochi di ruolo: ce n’è per tutti i gusti

Sarà la pandemia che ci porta a stare più a casa in famiglia o con pochissimi amici, sarà la voglia di scoprirsi un po’ tutti sommelier, oppure di immaginarsi, anche solo per un’ora, manager di un’azienda vinicola di successo, sta di fatto che il vino e il mondo della vitivinicoltura sono sempre più i protagonisti indiscussi anche del nostro tempo libero. Non è un caso che l’universo di Bacco, nel trend registrato da WineNews, stia conquistando uno spazio inaspettato anche nel mondo dei giochi da tavolo e non solo. Dai semplici quiz per scoprire i vini facendo un viaggio intorno al mondo, ai giochi più didattici e gestionali, dai party games con degustazioni bendate fino ai videogiochi: ce ne sono veramente per tutti i gusti.
Se avete sempre sognato di possedere un’azienda vinicola “Viticulture” è il gioco da tavolo che fa per voi. Immaginatevi di vivere nella Toscana di un tempo circondati da splendide colline: avete ereditato un vigneto, ma non è semplice gestirlo con soltanto pochi lavoratori e strumenti. Con questo gioco si può ampliare l’azienda vinicola, assumendo personale, costruendo strutture, piantando viti ed evadendo ordini di vino, facendola diventare così la cantina di maggior successo della regione. Sempre un gioco dedicato alla vinificazione è “Vinhos”, parola portoghese per vino. Lo scopo del gioco, ambientato in Portogallo, è produrre il vino della migliore qualità che può essere scambiato con denaro o punti vittoria. I viticoltori hanno sei anni di vendemmie per coltivare i loro vini e scegliere le migliori varietà. Sebbene il tema della viticoltura sia simile al precedente gioco, “Vinhos” si concentra più sulla selezione delle azioni rispetto al collocamento dei lavoratori. Per aggiungere un’altra dinamica al gioco possiamo chiedere ai giocatori di portare la propria bottiglia di vino portoghese per fare una degustazione mentre si gioca.
“Wine IQ” invece è un gioco per gli amanti del vino, grazie al quale si possono scoprire fatti e storie affascinanti sul mondo vitivinicolo. Dalla vite ai vigneti, dai bicchieri al galateo. Le curiosità sono infinite. E con un numero elevato di partecipanti si può giocare anche in squadre. Invece il più grande gioco per “gli snob del vino, o gli idioti del sughero e persino gli enofili nascenti” è “Wine Smarts”, con fatti interessanti e utili sul vino pensati per arricchire le proprie conoscenze. È possibile semplicemente giocare da soli o riunire alcuni amici per affinare il palato o arricchire il vocabolario del vino ottenendo così il perfetto abbinamento tra vino e divertimento. Anche “Winerd” è un gioco di degustazione di vini che unisce la passione per il vino con il divertimento tra amici, incorporando la degustazione di vini nel gameplay. Per iniziare occorrono tre diverse bottiglie di rosso o bianco. Ogni squadra/giocatore, a turno, degusta il vino e prende appunti sull’aroma, sul colore e sulle informazioni sulla regione, sull’anno e sul nome. Complicato? Si può collaborare con un sommelier dilettante: un’ottima mossa strategica.
Per tutti coloro che hanno il panico quando viene presentata loro la carta dei vini al ristorante, c’è “From Vines to Wines”, degustazione a quiz che promette di aiutare a diventare intenditori di vino in pochissimo tempo. Nel gioco-degustazione i giocatori aprono da quattro a sei bottiglie di vino, lanciano i dadi e spostano il tappo dalla vigna alla raccolta, alla pigiatura, alla chiarifica, all’imbottigliamento e poi alla degustazione. Lungo la strada si risponde alle curiosità sul vino e si degusta trascorrendo una serata di risate con gli amici. Un altro gioco degustazione di vini e curiosità è “ZinZig” progettato per sfidare la mente e il palato, con 250 rompicapi e 50 carte di degustazione alla cieca in un buon equilibrio tra pensare e bere. Con un altro gioco a quiz come “Wine Wars” si mettono alla prova le conoscenze sul vino e le sue meraviglie. Le battaglie iniziano quando i giocatori rispondono alle domande che variano dal processo di coltivazione dell’uva alla fase di produzione, dalla conservazione del vino al lato commerciale della produzione. “Sommify” insegna invece ad assaggiare alla cieca come un vero sommelier, ma nessuna conoscenza preliminare del vino è necessaria, ed i principianti, infatti, spesso vincono. I giocatori a turno, indovinano il gusto e le origini dei vini misteriosi. Un sommelier, permanente o a rotazione dei giocatori, è il giudice di ogni round e rivela indizi sul mistero dei vini. I giocatori ottengono così punti per l’utilizzo di caratteristiche comuni del vino come i tannini o l’acidità e alla fine sbloccano le porte della cantina.
E anche se non è proprio il periodo di organizzare grandi feste “All You Need Is Wine” è un altro wine game di degustazione di vini alla cieca, perfetto per party in casa o per intrattenere gli ospiti. Il gioco viene fornito fogli di degustazione, sacchetti di vino numerati ed etichette di carta per i calici. I giocatori assaggiano alla cieca ogni vino e scrivono le loro note sui fogli, contando i punti alla fine. Non manca neppure un gioco dedicato al vino come “Chardonnay Go” per una serata tra amiche. Per chi vuole invece fare un viaggio intorno al mondo “The Wine Game” è il gioco perfetto. Dai vigneti in Italia, Francia e Spagna, alle cantine negli Stati Uniti, “The Wine Game” porta in viaggio attraverso i Paesi vinicoli più famosi del mondo. Invece per gli amanti del gioco di ruolo e di deduzione c’è “Murder Mystery Party”. Ecco il retroscena: “l’annuale festival di degustazione di vini nella California “Wine Country” è in pieno svolgimento quando il corpo del proprietario di un vigneto locale, Barry Underwood, viene trovato nascosto sotto la sua cantina. È un omicidio e i giocatori possono raccontare storie vere o bluffare. Esistono giochi pensati per unire generazioni, come “Vino”, adatto per gli amici e le famiglie, in cui i giocatori possono dar vita ad un vero e proprio viaggio nel mondo del vino, scoprendo informazioni alla portata di tutti, oppure “Wineopoly”, un vero e proprio cult: è la versione del classico gioco di Monopoli ma a tema vino. Con il Monopoly che gioca con le eccellenze della cucina italiana e diventa “Buonissimo”, anche in un viaggio nel Belpaese alla scoperta di prodotti, piatti e ricette icona, in un progetto che nasce dalla partnership tra Winning Moves e Buonissimo.it. Senza dimenticare, il quiz trivia ormai celebre “Vino” (con le versioni dedicate come quella sul “Chianti Classico”).
Non ha compiuto ancora un anno “Hundred Days - Winemaking Simulator” il primo videogioco gestionale e simulativo (realizzato dal team di sviluppo Broken Arms Games) sulla produzione di vino. I videogiocatori potranno infatti sperimentare la totale gestione di un’azienda, in ogni suo singolo passaggio: dalla selezione del tipo di vite al sistema di coltivazione, per poi passare alle delicate fasi di vinificazione e maturazione, fino ad arrivare alla vendemmia e in ultimo la vendita delle bottiglie. Anche il titolo del gioco è un chiaro riferimento alla vite, “Hundred Days”, in italiano 100 giorni, il tempo che trascorre dalla fioritura alla maturazione dell’uva. Il ciclo vitale della vite. Il gioco può iniziare, buon divertimento!

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