Il Quinta de Sao Sebastiao Reserva 2015 (Portogallo) è il miglior vino rosso, il Petit Air de Rosé 2019 di Raymond (Provenza) il miglior vino rosé, l’U Venuse Vinarstvi Volarik 2018 Vendemmia Tardiva (Repubblica Ceca) il miglior bianco secco, il Coteaux de Schengen Riesling Vendemmia Tardiva 2018 di Domaine Henri Ruppert (Lussemburgo) è il miglior vino liquoroso, il Casa Valduga - 130 Edizione Speciale Blanc de Blanc di Casa Valduga (Brasile) è il miglior spumante, il Cognac Pineau des Charentes di Château De Beaulon (Francia) è il miglior distillato, il Fleur de Bière di Wolfberger - Cave Vinicole D’eguisheim (Francia) è la migliore acquavite ed il Cidre Fruité Demi-Sec 2019 di La Ferme de Billy è il miglior prodotto non vinicolo: ecco i trofei internazionali dei Vinalies Internationales 2020, il concorso internazionale degli Œnologues de France, “benedetto” dall’Oiv - Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino, di scena, nei giorni scorsi, a Parigi. Che ha assegnato, ai 2.959 vini provenienti da 45 Paesi diversi, un totale di 887 medaglie, 279 d’oro e 608 d’argento, di cui il 41% ad etichette francesi ed il restante 59% a vini dal resto del mondo: bene i Paesi dell’Est Europa, con la Slovacchia che ha messo in fila ben 77 medaglie, davanti a Portogallo (57) e Spagna (55), mentre l’Italia si ferma a 19 medaglie complessive, di cui solo 5 d’oro: a L’autentica 2017 di Cantine del Notaio, al Passimiento di Baglio Gibellina, allo Spumante Pecc’Oro di Vini Tonon, al Capitolium 2016 di Cantina Sant’Andrea ed al Vin Santo 2015 di Fattoria la Vialla.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024