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DAL CABERNET FRANC AL MUSCAT D’ALEXANDRIE, CULTIVAR E VITIGNI DEL MONDO PROTAGONISTI IN “L’AMPELOGRAFIA UNIVERSALE STORICA ILLUSTRATA”: 551 TAVOLE A COLORI PER UNA PANORAMICA A 360°. AL LIBRO E’ ANDATO IL “GOURMAND AWARDS 2012”

Italia
Ecco L’Ampelografia Universale Storica Illustrata

Dal Cabernet Franc al Muscat d’Alexandrie fino al Vermentino, cultivar e vitigni del mondo protagonisti in “L’Ampelografia Universale Storica Illustrata”, a cura di Anna Schneider, Giusi Mainardi e Stefano Raimondi, esperti nel settore della viticoltura e della sua storia (Artistica Editrici, 1.550 pagine, 420 euro): 551 tavole a colori per una panoramica a tutto tondo delle varietà che dal Nord al Sud del mondo riempiono i calici dei wine lovers. Tre volumi che portano il Belpaese al top vincendo il primo premio nella categoria “Professionals” ai Gourmand Awards 2012, il premio internazionale dedicato alle migliori pubblicazioni del settore (info: www.ampelografia.it).
L’affascinante scienza della vite, l’ampelografia, che si occupa di individuare, denominare e classificare le varietà dei vitigni, attraverso approfondite analisi che registrano le caratteristiche peculiari della pianta, la sua morfologia e le diverse fasi del suo sviluppo, in un’opera in tre volumi che raccoglie storia di oltre 500 vitigni di tutto il mondo, arricchita da tavole illustrate a colori corredate da didascalie in Italiano e in inglese che descrivono caratteristiche morfologiche, colturali, sinonimi e curiosità storiche di ogni vitigno.
Le tavole sono il risultato della meticolosa ricerca di studiosi internazionali e italiani del 1800 e di inizio 1900, e infatti, nell’opera sono state messe assieme per la prima volta le tavole di “L’Ampélographie - Traité général de viticulture” di Pierre Viala e Victor Vermorel, opera edita in sette volumi tra il 1901 ed il 1910, riconosciuta come una pietra miliare nello studio dei vitigni e delle loro caratteristiche, quelle della “Pomona Italiana” di Giorgio Gallesio (edita tra il 1817 ed il 1839) che presenta 26 cultivar italiane di vite, e l’“Ampelografia Italiana”, pubblicata a cura del Comitato Ampelografico del Ministero dell’Agricoltura nel 1882, che propone 28 vitigni nazionali, pubblicata dal Ministero dell’Agricoltura a partire dal 1879. Così la scienza, il fascino estetico e iconografico legato alla vite, coesistono in quest’opera tra i contributi scientifici degli autori e le cromolitografie riprodotte, rendendo unici i tre volumi.

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