DAL LAZIO IN CONGO PER INSEGNARE L’APICOLTURA: E' LA MISSIONE DELLA ONLUS MISF E ARSIAL

Dalle terre laziali fino all'Africa Centrale per insegnare l'apicoltura. C'é anche questo nell'avvio di un'azienda agricola in Congo dove si insegnerà a coltivare e conservare i prodotti che le donne di Kinshasa venderanno, grazie a microcrediti, nei mercati. E' la formula di cooperazione scelta dalla Regione Lazio che ha sottoscritto con il governatore della provincia di Kinshasa Baudoin Liwanga un protocollo d'intesa finanziato con 300 mila euro in tre anni.
Nel Paese africano il 65% della popolazione è dedito a attività agricole ma i contadini - secondo una ricerca presentata dall'assessorato all'Agricoltura della Regione Lazio - non coltivano più del 3-4% della terra disponibile per mancanza di educazione e di mezzi adeguati. Inoltre oltre il 50% della produzione agricola non viene consumata per mancanza di conoscenza delle tecniche di conservazione del cibo.
Da ultimo, la zona è ricca di api, ma nessuno sa come si ottiene il miele e gli altri prodotti. "La formazione curata da Arsial sarà la linea guida del progetto di sviluppo, ricerca e sperimentazione rurale che avvieremo a N'Sele, nella provincia di Kinshasa - ha detto Stefania Valentini, portavoce della onlus Misf promotrice del progetto insieme alla ong congolese Lisanga Boboto - dove sosterremo l'economia agricola e l'imprenditoria femminile insegnando a seminare e conservare mais e manioca e a produrre miele. E il microcredito incoraggerà 300 donne ad avviare un processo di commercializzazione in grado di raggiungere e essere competitivi sul mercato, creando un prototipo di filiera corta".