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DAL 25 AL 27 NOVEMBRE

Dalla Fivi, i Premi “Leonildo Pieropan” ad Emidio Pepe e ad un “Vignaiolo come noi” … Elio

I riconoscimenti al vignaiolo-simbolo d’Abruzzo e al cantautore (che taglierà il nastro), al “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti”, a Bologna

“È l’Abruzzo. C’è chi lo definisce “Mr. Montepulciano” e mai soprannome fu così appropriato. Ecco Emidio Pepe per la Fivi, che al vignaiolo-simbolo d’Abruzzo, consegnerà il Premio alla memoria di Leonildo Pieropan, tra i fondatori della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, i 27 novembre al “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” 2023, all’edizione n. 12, per la prima volta a Bolognafiere (25-27 novembre), con oltre 1.000 artigiani del vino e del cibo, e 8.000 etichette in assaggio, acquistabili grazie agli immancabili e ormai iconici carrelli. E, per la prima volta, i Vignaioli Indipendenti premieranno anche “Un Vignaiolo come noi”, nuovo riconoscimento alle personalità del mondo della cultura, del giornalismo, dell’economia o dello spettacolo che interpreta il proprio lavoro mettendo al centro i valori di qualità, originalità, professionalità e l’amore per le cose fatte bene, eseguite con passione e cura artigiana: Elio, con il mitico cantautore che sarà presente al taglio del nastro del Mercato, il 25 novembre.
È nel 1964 che Emidio Pepe fonda la sua azienda e comincia la produzione dei suoi vini, quando in Abruzzo non esistevano ancora le denominazioni: lui e altri vignaioli si misero d’impegno e diedero il loro contributo per plasmare la viticoltura abruzzese, nella consapevolezza che i risultati migliori si ottengono unendo le forze, e che il successo di ogni vignaiolo è legato indissolubilmente al successo del proprio territorio. Quando nel mondo non c’era spazio che per vitigni e vini di grande blasone, Emidio Pepe ha preso la sua valigia e i suoi vini, mettendosi in gioco in prima persona, senza l’aiuto di nessuno se non delle sue forze, diventando così un modello che da generazioni tanti vignaioli abruzzesi cercano di seguire, traendo ispirazione dal suo esempio. “E se, nonostante le difficoltà, ancora oggi qualcuno decide di fare questo mestiere, pensando che il vino sia il frutto della vite e di una vita dedicata al lavoro - dice la Fivi - ci risulta ancora più facile capire che l’esempio di vignaioli come Emidio Pepe continua a dare i suoi frutti”.
E se c’è la campagna nel passato familiare di quasi tutti gli italiani, non tutti gli italiani lo riconoscono e lo sanno apprezzare. Stefano Belisari, per tutti Elio, ha riannodato i fili delle sue radici contadine e, pur rimanendo a vivere in città, ha trovato nella campagna marchigiana un luogo dove esprimere un altro lato del suo caleidoscopico talento. E dopo averlo dimostrato per tutta la sua carriera in studio di registrazione, sul palco dei palazzetti o dei teatri, alla radio, in televisione, anche questo suo piccolo ritorno alla terra lo conferma: “bisogna amare profondamente il proprio mestiere - secondo i vignaioli indipendenti - e dedicarsi ad esso con passione e cura, per fare cose belle e farle amare”.
Al “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” insieme a 985 vignaioli italiani, ci saranno i produttori della Cevi-Confédération Européenne des Vignerons Indépendants e 29 olivicoltori Fioi, la Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti, che, con la Fivi (Vignaioli Indipendenti) guidata da Lorenzo Cesconi, ha siglato un’alleanza fondamentale tra produttori agricoli, ma il numero più importante è il più piccolo: uno. Una infatti, e una sola, è l’identità dell’evento, l’unico in Italia organizzato dai vignaioli per i vignaioli e per chi ama i loro vini. Quattro le masterclass che arricchiranno il programma, dedicate a quattro importanti vitigni autoctoni italiani, raccontati dalla viva voce dei vignaioli dei rispettivi territori, dal Fiano di Avellino, con una verticale di Vigna della Congregazione, lo storico vino di Villa Diamante, al Lambrusco, di cui parlerà il vignaiolo Camillo Favaro, dal Pigato U Baccan di Bruna, all’Aglianico del Vulture con il Damaschito di Grifalco.
Altra novità dell’arrivo a Bologna è un ricco programma di eventi per coinvolgere attivamente la città nel clima di festa del Mercato, con “Fuori Mercato”, tra i quali il 23 novembre sarà di scena la “Wine Fivi Night”, una degustazione itinerante dei Vignaioli Indipendenti nei locali, e il 25 novembre “La notte bianca dei Vignaioli”, nella quale ogni ristoratore ospiterà un Vignaiolo Fivi, dando così vita a tanti momenti speciali all’insegna dei vini artigianali e del territorio.

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