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EDITORIA

Dalla piramide al tempio: un libro ridisegna lo schema della Dieta Meditarrenea

Il modello proposto dagli autori Ascione, Bernardi, Chiesa e Pulina introduce elementi inediti come basamento, colonne, capitelli, fregio e architrave
ALIMENTAZIONE, CIBO, DIETA MEDITERRANEA, SALUTE, Non Solo Vino
La Dieta Mediterranea, non più una piramide, ma un tempio di salute

Un modello nuovo di Dieta Mediterrena. È quello proposto da Elisa Ascione, Elisabetta Bernardi, Silvana Chiesa, Giuseppe Pulina, autori del libro “Il Mediterraneo, tempio della dieta”, pubblicato da Franco Angeli con i contributi di Adolfo Leoni ed Emanuele Luciani. Se tradizionalmente la Dieta Mediterranea, entrata a far parte nel 2010 della lista dei Patrimoni Immateriali dell’Umanità Unesco, è conosciuta nella classica rappresentazione piramidale, pur nel tempo rivista con l’aggiunta anche di tutte le necessità diverse dal buon cibo, gli autori del volume disegnano uno schema inedito, a forma di tempio, dove basamento, colonne, capitelli, fregio e architrave ospitano, ognuno, gli elementi che concorrono a fornire il quadro completo degli aspetti che l’uomo deve prendere in considerazione per il proprio benessere psicofisico e il giusto stile di vita.
Il modello tiene conto delle indicazioni nutrizionali, fondandosi su soli quattro gruppi alimentari, degli aspetti culturali, della biodiversità, della tradizione, del rapporto con il territorio, della sostenibilità.
Il libro propone una analisi storica, antropologica e nutrizionale prendendo come modello di costruzione il tempio per proporre le due dimensioni materiale e immateriale della Dieta Mediterranea, rispondendo pienamente alle ragioni della scelta dell’Unesco su una dieta che “coinvolge una serie di competenze, conoscenze, rituali, simboli e tradizioni riguardanti le colture, la raccolta, la pesca, l’allevamento degli animali, la conservazione, la lavorazione, la cucina, e in particolare la condivisione e il consumo di cibo”.

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