La Commissione Europea ha annunciato lo stanziamento per il 2025 di 132 milioni di euro per co-finanziare, insieme agli Stati Membri, le attività di promozione dei prodotti agroalimentari sostenibili sia nel mercato interno che nel mondo. Lo ha comunicato l’esecutivo europeo, nei giorni scorsi, dopo aver adottato il Programma di lavoro della politica di promozione agroalimentare per il prossimo anno, concepito per sviluppare nuove opportunità di mercato per gli agricoltori dell’Unione e per l’industria alimentare europea in generale, oltre che per aiutare a garantire la prosecuzione delle attività esistenti. Tra le priorità, le tematiche della sostenibilità, competitività e sicurezza alimentare, obbiettivi generali già delineati negli orientamenti politici di Bruxelles per il mandato 2024-2029, e che segnano 10 anni di politica di promozione agroalimentare dell’Ue: in questo periodo, oltre 600 campagne sono state cofinanziate dalla Commissione Europea con la firma comune “Enjoy, it’s from Europe”, a sostegno della reputazione dei prodotti agroalimentari europei nell’Unione e in tutto il mondo.
In particolare - dei 132 milioni di euro - 63,4 milioni saranno destinati alla promozione dell’agrifood in Paesi terzi: tra questi, Cina, Giappone, Corea del Sud, Singapore, Nord America e Regno Unito, che rimane uno dei principali mercati di esportazione dei prodotti agroalimentari dell’Unione Europea, assorbendo oltre il 20% dell’export Ue.
I fondi destinati, invece, al mercato interno ammontano a 58,6 milioni di euro e sono così ripartiti: l’importo più consistente, 28,8 milioni, è rivolto a quei programmi dedicati ad accrescere la consapevolezza e il riconoscimento dei prodotti coltivati in modo biologico e sostenibile, anche con standard più elevati circa il benessere animale.
La seconda somma più consistente è di 17,1 milioni di euro che saranno distribuiti per cofinanziare misure di informazione e promozione incentrate sui regimi di qualità dell’Ue, in particolare sulle Indicazioni geografiche Dop, Igt e Stg che contengono sotto il proprio ombrello oltre 3.500 denominazioni di prodotti e bevande agroalimentari europee protette.
Altri 12,7 milioni di euro sono destinati a stimolare il consumo di frutta e verdura fresca nel contesto di diete equilibrate. Infine, 10 milioni di euro saranno messi da parte per “interventi in caso di gravi perturbazioni del mercato, perdita di fiducia dei consumatori o altri problemi”. Qualora non fosse utilizzato, tale bilancio verrà riassegnato a programmi in Paesi terzi.
Inoltre, il Programma di lavoro adottato prevede anche una serie di iniziative che saranno gestite direttamente dalla Commissione Europea e che comprendono campagne di promozione e informazione nei Paesi terzi, la partecipazione a un massimo di cinque grandi fiere internazionali del settore agroalimentare, l’organizzazione di missioni ad alto livello con delegazioni di imprese negli Stati extra-Ue e lo sviluppo di manuali per l’ingresso sul mercato per gli esportatori.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024