Le Langhe del grande Nebbiolo e la Toscana raccontata dalle varietà “bordolesi”: ecco l’indentikit, in breve, dei migliori assaggi della guida “I Migliori 100 Vini e Vignaioli d’Italia 2024” by “Corriere della Sera”, di scena il 9 novembre, a Milano, e che, come anticipato da WineNews, vedrà il debutto di James Suckling, tra i più affermati critici del vino a livello mondiale, a fianco di Luciano Ferraro, vicedirettore del quotidiano più importante d’Italia, come firme della guida, che sarà in edicola con il giornale da domani. E che oggi, sulle pagine del quotidiano “Corriere della Sera”, ha anticipato, appunto, i migliori assaggi. A partire dai due vini premiati con il punteggio massimo, 100/100, che sono due grandi classici della Langhe, come il Barolo Cannubi Riserva 1752 2016 della griffe Damilano, da sempre capace di una delle migliori espressioni del più celebre tra i “cru” del Barolo, ed il Barbaresco Rabaja 2020 di Falletto di Bruno Giacosa. A seguire, otto grandi nomi da 99/100, come l’immancabile Barbaresco Sorì Tildìn 2020 di Gaja, cantina icona del territorio, o il Barolo Brunate 2019 di Roberto Voerzio, altro nome di primo piano delle Langhe. E poi la Toscana, ma, come detto, raccontata da tanti Igt e Supertuscan, con il Merlot grande protagonista. Come il Masseto 2020 di Frescobaldi, da Bolgheri, o il Saffredi 2021 di Fattoria Le Pupille, ormai stabilmente nel novero dei grandi vini italiani, dalla Maremma, o ancora, sempre dall’areale maremmano, ma dal territorio di Suvereto, il Redigaffi 2021 di Tua Rita, accompagnati, sempre con 99/100, dal Toscana Colore 2021 di Bibi Graetz, dal Volta di Bertinga 2018 di Bertinga, e da La Ricolma 2018 di San Giusto a Rentennano.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024