Non bastassero la Pandemia e la Brexit che incombe, non si placa neanche la guerra dei dazi tra Usa e Ue, anzi: l’Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto), nella quadro della disputa tra Airbus e Boeing, ha formalmente autorizzato in data odierna l’Unione europea a imporre dazi aggiuntivi sui prodotti importati dagli Stati Uniti per un controvalore di 4 miliardi di dollari, 3,4 miliardi di euro. Notizia sottolineata da Confagricoltura, con il presidente Massimiliano Giansanti che spiega come, ora, “sotto il profilo procedurale la Commissione Ue dovrà stilare, entro la fine di ottobre, la lista delle merci in arrivo dagli Usa, comprese alcune produzioni agroalimentari sulle quali applicare i dazi aggiuntivi. La pronuncia del Wto rafforza la posizione dell’Unione, ma l’obiettivo di fondo resta, a nostro avviso, invariato. È indispensabile negoziare con gli Stati Uniti un accordo per mettere fine a una disputa che coinvolge in modo assolutamente ingiustificato il settore agroalimentare. L’inasprimento delle tensioni commerciali sarebbe dannoso per tutti, a maggior ragione nell’attuale fase di crisi economica innescata dalla pandemia”.
Secondo i dati della Commissione europea, l’export agroalimentare degli Stati membri verso gli Usa è diminuito di oltre 400 milioni di euro nei primi 5 mesi 2020 sullo stesso periodo del 2019.
“L’accordo che auspichiamo - puntualizza il presidente Confagricoltura - consentirebbe di eliminare le tariffe doganali, pari al 25% del valore, che gli Stati Uniti impongono sulle importazioni dall’Italia di formaggi, salumi, agrumi e liquori per un totale di 500 milioni di euro. Con l’inasprimento del contenzioso, sarebbero invece a rischio anche le esportazioni di vini, pasta e olio d’oliva destinate al mercato statunitense. E’ una prospettiva da scongiurare in ogni modo”.
L’export agroalimentare italiano verso gli Usa, ricorda Confagricoltura, ammonta a 4,7 miliardi di euro: è il primo mercato di sbocco fuori dalla Ue.
Una vicenda, dunque, che vive una nuova fase, dopo che il Wto, nell’ottobre 2019, ha autorizzato gli Stati Uniti ad applicare dazi aggiuntivi sulle importazioni dall’Ue per un controvalore complessivo di 7,5 miliardi di dollari, pari a 6,3 miliardi di euro.
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