Il cibo non può essere né fonte né via di trasmissione del coronavirus. Lo dicono le Istituzioni sanitarie - dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa), che ha affermato che “non ci sono prove della trasmissione del virus tramite gli alimenti”, al Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (Ecdc), che ha confermato che la trasmissione del virus avviene “da persona a persona” - e lo ribadisce Paolo De Castro, coordinatore S&D alla Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo.
“Dobbiamo lavorare per difendere l'integrità del mercato unico europeo e proibire qualsiasi misura non giustificata che restringa la libera circolazione dei beni, e in particolare delle nostre eccellenze agroalimentari - spiega De Castro - abbiamo presentato un documento all’Esecutivo Ue, firmato da tutti i parlamentari europei dem, sulle misure sanitarie e gli interventi inderogabili sul fronte economico che l’Europa deve urgentemente mettere in campo. Sul coronavirus l’Europa deve cambiare, deve agire ora”.
“È necessario - aggiunge l’eurodeputato Pd - salvaguardare i nostri scambi commerciali, in particolare dei prodotti agroalimentari più deperibili e delle eccellenze alimentari. Confidiamo nel mandato che la Commissione europea ha appena ricevuto dai Capi di Stato e di Governo per intensificare ulteriormente la risposta europea al Covid-19, e all’impegno che ha assunto di utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione per assicurarsi che l’economia europea resista a questa crisi”.
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