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LEGALITÀ E AGRICOLTURA

Decreto Sicurezza, via l’obbligo di certificato antimafia per i contributi Ue sotto i 25.000 euro

Esulta Coldiretti: “evitato il rischio di un blocco dei pagamenti che avrebbe colpito oltre 700.000 aziende agricole”
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Decreto Sicurezza, no certificato antimafia per i contributi Ue sotto i 25.000 euro

“Il via libera all’esenzione dall’obbligo della presentazione della documentazione antimafia per le domande di fondi europei inferiori ai 25.000 euro evita il rischio di un blocco dei pagamenti che avrebbe colpito oltre 700.000 aziende agricole”. A dirlo la Coldiretti, dopo il voto alla Camera del Decreto Sicurezza che, tra gli altri provvedimenti, ha disposto la proroga a tutto il 2019 della possibilità per gli agricoltori di non dover produrre i certificati antimafia.
“Si tratta di una misura importante che va nella direzione della sburocratizzazione richiesta da Coldiretti e che Governo e Parlamento hanno ora accolto. Senza il “decreto sicurezza”, e la successiva legge di conversione - spiega Coldiretti - dal primo gennaio 2019 sarebbe scattato l’obbligo di presentazione della documentazione antimafia per le domande di aiuto di importo superiore a 5.000 euro, con il conseguente rischio di aggravi burocratici e di forti rallentamenti nell’erogazione nei pagamenti degli aiuti comunitari alle imprese agricole, compreso il pericolo di un vero e proprio stop generale. L’obbligo - ricorda Coldiretti - resta invece per i fondi comunitari superiori ai 25.000 euro, nonché per chi ha in concessione terreni demaniali. Un passo avanti verso l’alleggerimento degli obblighi burocratici a carico degli agricoltori che sottraggono al lavoro ben cento giorni all’anno”.

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