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FUTURO

Dopo gli NFT, il vino sbarca nel Metaverso con il primo avatar firmato da Maia Wine

Il Web3 spalanca le porte di internet e degli investimenti ai Non-Fungible Token enoici: la Toscana entra nella collezione “Catch 22”

Non si arresta la rivoluzione del Web3, che ha spalancato le porte di internet e degli investimenti ai Non-Fungible Token ed al Metaverso, e che sta ormai investendo anche il mondo del vino italiano, dove, oltre agli NFT legati alle grandi etichette, arriva il primo Avatar NFT al mondo legato a un brand del vino, firmato da Maia Wine, brand del Garda che varca le frontiere del Metaverso con un avatar che raffigura la ninfa greco - romana Maia, figlia di Atlante, la ninfa più bella delle Pleiadi. Nato dalla collaborazione con l’agenzia di comunicazione UNited Studio, l’avatar sarà presentato presto al mondo digitale e sarà quindi acquistabile come NFT, e sarà disponibile, sul sito OpenSea, una vera e propria collezione di pezzi unici e certificati, ciascuno con un NFT certificato. Un progetto che, nelle intenzioni dei suoi creatori, si prepara a un futuro sempre più digitale, e che ha come mission quella di portare nel metataverso il design e i valori del made in Italy, a partire dal mondo movimento delle opere d’arte certificate con NFT, un trend che ha dato vita alla la Crypto Art che ha generato un vero e proprio boom nell’ultimo anno, con opere e oggetti digitali venduti all’asta anche a centinaia di migliaia o milioni di euro.
Tornando invece agli NFT, il Brunello di Montalcino “Vigna del Suolo” di Argiano, il “Siepi” di Marchesi Mazzei, il Bolgheri Superiore “Marianova” di Michele Satta, il “Il Caberlot” di Podere Il Carnasciale, l’“Oreno” di Tenuta Sette Ponti ed il “Redigaffi 7” di Tua Rita sono i sei vini, di alcune delle griffe più importanti dei territori top di Toscana, che entrano nella collezione “Catch 22”, creati da Italian Wine CryptoBank e Crypto Dine Wine Art.
Per ognuno, saranno coniati solo 22 NFT che conterranno opere d’arte digitali create da Gianluca Biscalchin, giornalista e artista che da sempre si occupa di vino e gastronomia, e una chiave per riscattare una magnum del vino a cui è collegato lo stesso NFT, che sarà disponibile a partire da febbraio 2022 sul marketplace di NFT di Italian Wine Crypto Bank, costruito sulla blockchain Algorand, blockchain a emissioni zero, mentre le bottiglie potranno essere riscattate, con la chiave contenuta in ogni NFT, a partire dall’1 marzo 2022.

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