Aprile è prestissimo per fare previsioni sulle stime della vendemmia. Eppure, in Francia, dopo le gelate devastanti dei giorni scorsi (come successo anche in alcune zone del vino italiano, ndr), con danni stimati in 2 miliardi di euro e 1 miliardo di sostegni già promessi dal Primo Ministro Jean Castex a vignaioli ed agricoltori, c’è chi già si sbilancia, con tutti i “se ed i ma” del caso, sulla produzione 2021. Ipotizzata in appena 32 milioni di ettolitri, ampiamente sotto la media francese, che oscilla tra i 40 ed i 35 milioni di ettolitri, e al di sotto anche della già scarsissima annata 2017. A dirlo, riporta il magazine francese “Vithispere”, è stato Ygor Gibelind, responsabile del settore vino di FranceAgriMer, l’agenzia di statistica del Ministero dell’Agricoltura Francese. Che ha sottolineato come sia una stima da prendere con le molle, ovviamente, e basata sul pontenziale produttivo delle zone colpite. Il bacino della Borgogna-Beaujolais-Jura prevede perdite di raccolto del 50%, la Languedoc del 40%, la Provenza e l’Aquitania del 30%. Meno colpite, ad ora, Alsazia, Champagne e Cognac, che dovrebbero subire solo il 10% di perdite.
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