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NOVITÀ 

Dopo le “stelle”, ecco le “chiavi”: in primavera arriva la speciale selezione di hotel by Michelin

Un nuovo riconoscimento che debutta in 8 Paesi, tra cui l’Italia. E, nel 2024, il “baedeker” dei gourmet del Belpaese compie 70 anni 
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Le “chiavi” saranno assegnate dalla Michelin agli hotel (ph: Villa d’Este a Cernobbio) 

Dopo le “stelle”, che da decenni guidano i gourmet di tutto il mondo nella scelta dei migliori ristoranti, ecco anche le “chiavi”: arriva, in primavera, una speciale selezione di hotel by Guida Michelin, con un nuovo simbolo che debutta quest’anno in otto Paesi, tra cui l’Italia: verrà svelata, a breve, la selezione italiana di strutture a cui verrà assegnata per la prima volta la “chiave” Michelin, che nasce con l’obiettivo di segnalare agli utenti hotel dallo stile straordinario e ricchi di personalità, oltre che dal grande comfort e livello del servizio. L’attuale selezione - già disponibile sull’applicazione gratuita della Guida Michelin - sarà, quindi, arricchita da un nuovo pittogramma, che aiuterà gli utenti a pianificare ancora meglio i propri viaggi. Intanto, a novembre - momento topico nel mondo della gastronomia, in cui vengono tradizionalmente svelate le nuove “stelle” della ristorazione italiana - il “baedeker” degli appassionati di cibo del Belpaese festeggerà l’edizione n. 70.
Nel nostro Paese la Guida Michelin nasce negli Anni Cinquanta del Novecento, quando il miracolo economico mise le ruote all’Italia attraverso una rapida rivoluzione del trasporto individuale, facilitata sia dall’arrivo sul mercato di accessibili utilitarie che dalla contestuale espansione del network autostradale. A sette decadi dall’irripetibile boom che modificò il tessuto sociale, finanziario e demografico del Belpaese, la mobilità della penisola (ed in buona parte dell’Occidente) è alle prese con un cambiamento altrettanto epocale, legato, però, alla transizione energetica.
In questo lungo lasso di tempo, la Guida Michelin  Italia, presentata per la prima volta nel 1956 (e la cui prima edizione, in assoluto, risale al 1900, sotto forma di opuscolo che elencava gommisti, distributori, officine a poi, appunto, alberghi e ristoranti) è da sempre un’affidabile compagna di viaggio. Come gli pneumatici - core business di Michelin - anche la Guida negli anni si è evoluta, diventando sempre più tecnologica e digitale. Ma anche più sostenibile: basti pensare che nel 2020 è nata la “stella verde”, un riconoscimento volto a segnalare ai lettori sensibili al tema i ristoranti più virtuosi e attivi in materia di sostenibilità, ma anche con l’obiettivo di aumentare l’attenzione attorno a questo elemento nel settore della ristorazione. Dall’autoproduzione delle materie prime al supporto dei produttori locali, passando per la formazione dei giovani, l’adozione di soluzione per ridurre l’impatto energetico e lo spreco alimentare, fino ad iniziative a supporto del territorio e della società.

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