“Con l’innalzamento delle temperature è allarme siccità nelle campagne dove sono a rischio le semine primaverili di riso, girasole, mais e soia, ma anche le coltivazioni di grano, altri cereali e foraggi per l’alimentazione degli animali ed anche gli ortaggi e la frutta che hanno bisogno di acqua per crescere e assicurare la produzione di cibo made in Italy sulle tavole degli italiani in un momento peraltro difficile a causa della guerra in Ucraina e dei rincari”. È l’allarme Coldiretti per l’arrivo di Scipione, l’anticiclone africano che investirà tutta la Penisola con valori addirittura fino a 40°C in certe zone.
“Con l’arrivo del grande caldo - sottolinea la Coldiretti - manca infatti l’acqua necessaria ad irrigare le coltivazioni che si trovano in una situazione di stress idrico che mette a rischio le produzioni in buona parte del Paese, in un 2022 segnato da precipitazioni praticamente dimezzate”.
Nonostante le ultime precipitazioni il livello del Po, rileva la Coldiretti, è sceso al Ponte della Becca a -3,1 metri rispetto allo zero idrometrico, un livello più basso che a Ferragosto. “Una situazione - spiega la Coldiretti - in realtà rappresentativa dell’intero bacino idrografico nazionale con l’emergenza acqua che si estende dal nord al centro e al sud Italia”.
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