L’uomo ha vissuto per migliaia di anni con il naso all’insù, sognando prima la luna e poi, una volta raggiunta, la conquista dello spazio, vista come l’inevitabile conseguenza della costante crescita tecnologica dell’umanità, ma ancora lontanissima alla realtà dei fatti. Chissà quando ci arriveremo, intanto, per il viaggio, al netto degli spazi ridotti, qualche cassa di Champagne non guasta. Non uno qualunque, ovvio, ma il Mumm Grand Cordon Stellar, una bottiglia pensata dal gruppo delle bollicine per essere bevuta in assenza di gravità (qui la presentazione). Meno gassata del normale, più ricca di profumi, la bottiglia è un concentrato di altissima tecnologia e design, nato dalla collaborazione tra Octave de Gaulle, CEO dell’agenzia di design spaziale Spade, e Didier Mariotti, cellar master della Maison Mumm. Protagonista della presentazione del Mumm Grand Cordon Stellar, ospitata in un Airbus a gravità zero sopra Reims, Usain Bolt, l’uomo più veloce del mondo, ma anche “Ceo”, che sta per chief entertainment officer, ossia una sorta di amministratore delegato al divertimento della maison, dal 2016 (qui il video pubblicato sui social dallo sprinter giamaicano).
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