Vino e tecnologia è un binomio che vive soprattutto in cantina, dove l’innovazione al servizio dei processi produttivi è una componete sempre più importante, ma al servizio dei wine lovers ci sono sempre più strumenti, più o meno utili, per godere appieno della propria cantina. Qualche anno fa, la novità più dirompente fu il Coravin, che permette una conservazione lunga e sicura della bottiglia: non essendoci bisogno di stapparla, aprire una grande bottiglia, a casa come al ristorante, è diventata un’abitudine. L’ultima innovazione, presentata al CES di Las Vegas, una delle fiere dedicate alla tecnologia più importanti al mondo, è “Juno”, un elettrodomestico che, sfruttando la tecnologia termoelettrica, riesce a raffreddare una bottiglia di vino - ma anche una tazza di caffè o una lattina di birra - in appena tre minuti. Una sorta di “microonde al contrario”, grazie al quale, tornando a casa dopo una giornata di lavoro, finirà l’incubo del Verdicchio (o del Prosecco, o del Trentodoc, o del Franciacorta o del Vermentino, o del Soave e chi più ne ha più ne metta) caldo ... Non è ancora sul mercato, ma ad agosto 2020 entrerà in produzione, e ad ottobre sarà disponibile nei negozi.
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