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EDUCAZIONE ALIMENTARE

Educazione ambientale e alimentare a scuola: Anci e il ritorno dell'Educazione Civica

L’Associazione Nazionale Comuni Italiani lancia la raccolta firme, ce ne vogliono 50.000. Test oggi a Firenze: raccolte decine in pochi minuti
EDUCAZIONE ALIMENTARE, EDUCAZIONE AMBIENTALE, Non Solo Vino
Il test oggi a Firenze: decine di firme raccolte in pochi minuti

Vivere in una società civile comporta, tra i maggiori doveri, un’educazione dell’individuo che comprenda il rispetto delle regole della società, ma anche quelle della convivenza con gli altri. E poi, sicuramente, quella per l’ambiente e, perché no, anche di sé stessi: argomento entrato nell’immaginario collettivo quando si parla di “società civile”, ha mille diverse sfumature e sfaccettature, che però sicuramente comprende l’alimentazione. Non solo intesa come “dieta” in senso stretto, ma anche come filosofia di sostenibilità, salubrità e rispetto per, appunto, l’ambiente. E che la presa di coscienza del fatto che si tratti di un argomento da non poter più evitare, lo si capisce dalla raccolta firme per introdurre l’ora di “Educazione Civica” nelle scuole, lanciata da Anci-Associazione Nazionale Comuni Italiani, Toscana. In concreto, si propone di istituire un’ora settimanale della materia, con lo studio della Costituzione, del principio di eguaglianza e di rispetto dell’altro, dell’educazione digitale, ambientale e alimentare.
Il test è stato il gazebo allestito oggi a Firenze, come in tante altre città italiane, che in pochi minuti ha raccolto decine e decine di firme: l’obiettivo sono le 50.000 firme in sei mesi, traguardo, a questo punto, che sembra facilmente raggiungibile. La proposta, promossa da Anci Toscana con il sndaco di Firenze Dario Nardella, la vicesindaco Cristina Giachi e il sindaco di Prato Matteo Biffoni, anche presidente di Anci Toscana, ha già coinvolto infatti comuni di tutto lo Stivale, ed è già proposta di legge è stata depositata in Corte di Cassazione il 14 giugno.

“Il contesto sociale ormai è cambiato - ha detto il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato, Matteo Biffoni -, siamo tesi tutti a guardare un po’ troppo al nostro orticello e un po’ troppo poco al benessere collettivo. L’idea ripristinare le basi culturali del vivere comune e della capacità di
relazionarsi con la comunità che ti sta intorno, può essere davvero utile e in particolare per le giovani generazioni. Vedo già dalla raccolta stamani che c’è grande interesse e condivisione su questa proposta. Se tutti i Comuni di mobilitano, credo che si possa raggiungere l’obiettivo in breve tempo”.

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