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VINO E PREMI

“Enozioni”, premio ad Elisabetta Foradori, Luciano Ferraro (Corriere della Sera) e Charlie Arturaola

Il riconoscimento alla produttrice trentina e ai due comunicatori del vino firmato dall’Associazione Italiana Sommelier (Ais) della Lombardia
AIS MILANO, CHARLIE ARTURAOLA, ELISABETTA FORADORI, ENOZIONI, LUCIANO FERRARO, Italia
Elisabetta Foradori, Luciano Ferraro e Charlie Arturaola premiati ad Enozioni da Ais Milano

Tu chiamale, se vuoi, “Enozioni”. O meglio ancora, emozioni. Quelle che sa suscitare un grande vino. Grazie a chi lo produce, prima di tutto, ma anche a chi lo sa raccontare. Come la produttrice Elisabetta Foradori, che, con la sua cantina in Trentino, ha dato un impulso fondamentale alla riscoperta del Teroldego, Luciano Ferraro, caporedattore centrale del “Corriere della Sera” e firma enoica del più importante quotidiano italiano, ed il sommelier giramondo, attore e comunicatore del vino Charlier Arturaola, premiati, nei giorni scorsi, con il premio “Enozioni” da Ais Lombardia, guidata da Hosam Eldin Abou Eleyoun, una delle più importanti divisioni dell’Associazione Italiana Sommelier.
Premi a “tre profili professionali eterogenei che, in comune, hanno la straordinaria abilità di trasformare la narrazione del vino in un’esperienza emozionale - spiega l’Ais - sintetizzando nel loro storytelling la capacità del vino di inebriare i fruitori non solo grazie all’assaggio ma anche tramite il racconto. Charlie Arturaola è considerato uno dei dieci palati più influenti della storia moderna del vino americano, un vero e proprio mito vivente, un uomo ammirato per la sua competenza e semplicità. Nel 2012, a Londra, ha ricevuto il premio International Wine & Spirit Competition Comunicator Award, il riconoscimento internazionale più importante per questo settore. Luciano Ferraro è un critico enologico e caporedattore del “Corriere della Sera” per cui cura anche la rubrica “DiVini”. Negli ultimi anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti come miglior giornalista italiano dal Comitato Grandi Cru d’Italia, Premio Casato Prime Donne a Montalcino, Miglior comunicatore di Carpenè Malvolti, Premio 5 Stelle al giornalismo, il Premio della Guida Vini Buoni del Touring Club Italiano. Elisabetta Foradori, produttrice, nel 1984 ha preso le redini dell’azienda Foradori. Spinta da una forte passione e amore per la propria terra, si è imposta sin dagli esordi in cantina il recupero di un vitigno autoctono della zona, il Teroldego. Realizza così Granato, un “rosso importante” da uve Teroldego in purezza che esordisce nel 1986, e già negli anni ’90 l’etichetta diventa immagine vincente di quest’angolo delle Dolomiti, grazie anche alla determinazione con cui Elisabetta la promuove viaggiando”.

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