C’è la catena milanese Esselunga, seguita da Coop e Conad, in testa alla classifica redatta dal portale Alimentando Info, che mette in fila le principali insegne della grande distribuzione organizzata in Italia. Tra i discount vince invece Lidl, tallonato da Eurospin e MD. Selex è al primo posto in termini di crescita, mentre Aldi è il discount più sostenibile.
Le classifiche sono due: una per le 12 catene “tradizionali” della Gdo e l’altra per 5 discount. Nella prima Esselunga, la catena fondata da Bernardo Caprotti, si conferma anche quest’anno sul gradino più alto del podio, ma è anche al primo posto delle classifiche parziali per Mdd (le cosiddette “private label”, le marche del distributore) e sostenibilità, seguita in quest’ultima categoria da Carrefour e Coop. Selex scalza Conad nella graduatoria sulla crescita, mentre Coop vince sui servizi al cliente e il Gruppo Agorà è al primo posto nello sviluppo format.
Nella classifica dei discount, Lidl precede Eurospin e MD. Il retailer tedesco risulta al primo posto anche per la crescita. Nelle altre classifiche parziali dei discount, Penny è il migliore per la Mdd, Aldi per la sostenibilità e MD per servizi al cliente e sviluppo format. Come lo scorso anno, Alimentando Info ha analizzato le principali insegne della distribuzione italiana nel 2022, con voti dall’1 al 10, aggiungendo al panel anche C3, Pam, Penny e Aldi. Al centro dell’indagine, oltre agli indicatori economici, anche la sostenibilità e i servizi al cliente, online e offline, parametri, questi, sempre più decisivi sia per le aziende sia per i consumatori.
“La seconda edizione del Pagellone è frutto di un’analisi basata su numeri e visite presso i punti vendita delle varie catene, allargando l’indagine ad altri gruppi e insegne - commenta Angelo Frigerio, direttore Alimentando Info - Emergono classifiche generali e parziali sulla grande distribuzione e sul canale discount, con l’obiettivo di stimolare un confronto aperto e costruttivo sull’attuale scenario della distribuzione moderna italiana”.
Nelle graduatorie si riflette inoltre il contesto segnato dai rincari generalizzati e dall’aumento dell’inflazione, con fatturati generalmente in aumento e margini in contrazione. Interessante poi la costante crescita delle Mdd che in molti casi hanno saputo rinnovarsi per intercettare una quota di mercato sempre più ampia.
“Esselunga resta il modello - sottolinea il giornalista ed esperto del mondo retail Luigi Rubinelli - con cui confrontarsi per le catene della Gdo. Pur in uno scenario difficile, la redditività per metro quadro è tra le più elevate del mondo: 16.970 euro. Da segnalare l’ottimo risultato di Selex e VéGé nella crescita e la dinamicità di Agorà nello sviluppo di format”.
Mentre, guardando ancora alle diverse categorie, se Esselunga si conferma al top anche per marca del distributore e sostenibilità, Coop primeggia nell’assistenza clienti. Ma, nel panorama distributivo italiano, ci sono anche gruppi che si posizionano in fondo alla classifica generale della grande distribuzione, come Consorzio C3, D.It e Carrefour: per i primi due pesano gli scarsi impegni sul fronte della sostenibilità, mentre la catena francese, pur avendo diminuito le perdite, deve fare i conti con un elevato numero di ipermercati poco profittevoli. Tra i discount, Lidl si conferma il migliore, in particolare grazie all’assortimento Mdd, ai servizi al cliente e all’attenzione alla sostenibilità: il bilancio è ben fatto e ben illustrato in tutti i suoi traguardi raggiunti. Sempre in tema di sostenibilità, nota di merito per Aldi: nel 2022 la catena ha raggiunto la climate neutrality in Italia. Penny chiude la classifica generale dei discount, che resta molto equilibrata.
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