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MERCATO INTERNAZIONALE

Export di vino mondiale, anche i vini sfusi segnano il passo nel 2023, giù in volume e valore

L’analisi della “World Bulk Wine Exhibition” (20-21 novembre, ad Amsterdam). E in Uk la Francia cresce con gli sfusi, ma perde “in bottiglia”
MERCATO, VINO SFUSO, WORLD BULK WINE EXHIBITION, Mondo
Export, anche i vini sfusi segnano il passo nel 2023 (Ph: jannoon028 su Freepik)

Dopo un 2022 chiuso a 2,6 miliardi di euro, in crescita del +5,2% sul 2021, anche il mercato del vino sfuso, che rappresenta solo il 7% in valore, ma oltre il 30% in quantità, del vino esportato a livello mondiale, nel 2023, segna il passo. Nei primi 5 mesi i movimenti internazionali hanno visto una perdita del -4,5% in quantità, per 13,1 milioni di ettolitri, e del -6,8% in valore, per 973 milioni di euro, con un prezzo medio giù del -2,3%, da 76 a 74 euro ad ettolitro, ovvero 74 centesimi al litro. A dirlo i dati analizzati dalla “World Bulk Wine Exhibition”, la più importante fiera del settore, organizzata da Vinexposium, che sarà di scena ad Amsterdam il 20-21 novembre 2023.
La Spagna resta il primo Paese esportatore, con 4,7 milioni di ettolitri (-1,9%) per 217 milioni di euro (-3%), ma con un prezzo medio bassissimo di 46 euro ad ettolitro. A seguire c’è l’Italia, con 1,58 milioni di ettolitri, a +11%, ma con un prezzo medio a -10%, per 78 euro ad ettolitro, con un giro d’affari complessivo in calo, dunque, del -0,3%, per 123 milioni di euro.
Andamento simile a quello dell’Australia, terzo Paese esportatore di vini sfusi a livello mondiale, che ha fatto +12% in volume, a 1,5 milioni di ettolitri, ma -3,9% in valore, con un prezzo medio giù del -14,3%.
Case history a parte, invece, quella della vicina Nuova Zelanda, che cresce in valore del +48%, per 105 milioni di euro, e del 35% in volume, a 36 milioni di litri. Male, invece, la Francia, a 10% in termini di volume, per 500.000 ettolitri, e -20% in valore, per 76,2 milioni di euro (con un prezzo medio di 153 euro ad ettolitro, in calo del -8,7%). Ma tra i fenomeni peculiari che si registrano sul mercato, su un asse storicamente importantissimo come quello tra Londra e Parigi, emerge come le importazioni nel Regno Unito dalla Francia vedano crescere i vini sfusi, a scapito degli imbottigliati.
In un quadro in cui, nel primo semestre 2023, le importazioni di vini sfusi in Uk sono diminuite del 7,2% in volume, a 2,2 milioni di ettolitri, e del -12,2% in valore, a 231 milioni di sterline, le importazioni di sfusi francesi, in volume, sono più che raddoppiate, a +118% in quantità, per 5,9 milioni di ettolitri, e del +71% in valore, a 8,2 miliardi di sterline, con la Francia che ha superato l’Italia, a 7,8 milioni di sterline, in calo del -8,3% (in un mercato dominato, in valore da Australia, Nuova Zelanda, Usa e Cile), mentre le importazioni di vino imbottigliato da Oltremanica al Regno Unito sono diminuite del 3%.

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