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PRUNING CONTEST

Festival del Potatore della Vite: per professione o curiosità per conoscere i migliori d’Italia

Per scoprire da vicino il Metodo Simonit&Sirch applicato ai vigneti più prestigiosi al mondo appuntamento in Chianti Classico con un evento per tutti

C’è chi sogna di farlo per professione e chi è curioso di conoscere una figura sempre più importante per il mondo del vino: è quella del potatore, uno dei compiti più difficili e delicati del vignaiolo, da cui può dipendere la salute, la robustezza e la durata delle piante e di conseguenza la produzione e la qualità dei vini. A rilanciarla ai massimi livelli, i Preparatori d’Uva Simonit & Sirch, i friulani Marco Simonit e Pierpaolo Sirch, inventori di un metodo di potatura che rende le viti più forti e longeve, esportato con successo nei vigneti più prestigiosi del mondo. Come in Chianti Classico, dove per conoscerlo da vicino torna il Festival del Potatore della Vite n. 2 (la prima edizione in Franciacorta, in Bellavista, ndr) di un evento per tutti e in cui, il 29 febbraio, nei vigneti di Borgo San Felice a Castelnuovo Berardenga - che, da anni, applica il Metodo Simonit&Sirch ed ospita i corsi della loro Scuola Italiana di Potatura della vite, ndr - dove si danno appuntamento i migliori potatori d’Italia per un vero e proprio Pruning Contest.
Il Pruning Contest è aperto a tutti coloro che vorranno mostrare le proprie abilità in una competizione che premierà accuratezza dei tagli e velocità. Vi prenderanno parte 100 potatori, che disputeranno gare individuali e a squadre. Speaker della gara sarà il conduttore radio e Tv Federico Quaranta, mentre la giuria sarà costituita da esperti internazionali di potatura e dai tecnici Simonit&Sirch. Da Bordeaux (in cantine mito come Château d’Yquem, Château Latour, Château Haut Bailly) alla Champagne (da Moët & Chandon e Louis Roederer), dalla Napa Valley (Chimney Rock, Silver Oak, Domain Chandon, tra le altre) alla Sonoma Valley (con Rochioli), dal Cile (Emiliana del Gruppo Concha y Toro e Almaviva di Mouton Rotschild) all’Argentina (Chandon e Terrazza de Los Andes), dall’Australia (con nomi come Montalto Vineyard o Stonier Wines, per esempio) al Sudafrica (con cantine come Ruper, Bottega Family, Kanonkop), sono i vigneti tra i più celebri al mondo in cui è applicato il loro Metodo.
Il Pruning Contest sarà il cuore di una giornata di festa in campagna dedicata al “saper fare in vigna”, tra musica, bancarelle, laboratori con artigiani e l’Atelier delle forbici. Tra gli ospiti, il record man alpinista Simone Moro, che con il suo elicottero farà fare tour per ammirare dall’alto i vigneti del Chianti Classico e Siena, la Damove con un’esibizione adrenalinica di freestyle e acrodunking basketball, il campione del mondo di pattinaggio artistico a rotelle Lorenzo Guslandi, ed i boscaioli Mattia Berbenni e Michael Del Pin con dimostrazioni di taglio con ascia, sega e motosega. Si potrà assistere anche ai lavori con trazione animale in vigna con cavalli. Ai più piccini sarà riservato un angolo del vigneto per un “Wannabe a pruninguy”: ciascun bambino sceglierà una barbatella di vite e la pianterà, contrassegnandola con il suo nome e la data, dando vita a un vigneto del futuro simbolico. Ma ci saranno anche passeggiate con il calesse tra le vigne e le visite didattiche all’Orto Felice, l’orto naturale di Borgo San Felice, che vede coinvolti nei lavori anziani e alcuni giovani diversamente abili. E, ovviamente, si potrà degustare il Chianti Classico.

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