Come già annunciato e come ribadito ieri, con soddisfazione, dal Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, la partnership tra Fiera Milano e Fiere di Parma è ormai cosa fatta. Manca solo l’ufficialità, che dovrebbe arrivare domani.
Ma, intanto, la fiera milanese, riunita ieri in assemblea, ha dato il suo assenso alla sottoscrizione di un aumento di capitale di Fiere di Parma, in cui entrerà con una quota del 18,5%, per un valore di 16,5 milioni di euro, ed a cui cederà il ramo d’azienda TuttoFood. A comunicarlo la stessa Fiera Milano, sottolineando che l’operazione dovrà essere approvata dall’assemblea degli azionisti di Fiere di Parma, e che “successivamente la finalizzazione sarà comunque soggetta all’approvazione del cda di Fiera Milano”.
Il deal rientra nel progetto per la creazione di “una comune piattaforma fieristica europea nel comparto agro-alimentare”, con l’obiettivo più o meno esplicito di fare concorrenza a grandi appuntamenti europei del settore come l’Anuga di Colonia ed il Sial di Parigi. Secondo indiscrezioni, in particolare, TuttoFood verrà spostata negli anni pari per fare concorrenza a Parigi, mentre Cibus sarà di scena in quelli dispari, alternandosi, in quelli pari, con il forma Cibus Connect.
Ma di più se ne saprà nei prossimi giorni, quando i passaggi formali saranno espletati, e sarà comunicato il nuovo piano operativo delle due fiere sul fronte del cibo. Con un accordo importante in un segmento fieristico, quello del comparto “food, bevande e ospitalità”, che rappresenta l’11% del giro d’affari delle fiere italiane nel complesso, che vale 22,5 miliardi di euro secondo l’Aefi (Associazione Esposizioni Fiere Italiane, come raccontato qui).
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