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Fiere, sul “de minimis” l’Italia segue l’esempio della Germania. E da luglio via alla programmazione

Da Vinitaly a Cibus, passando per Macfrut: il Ministro allo Sviluppo Economico Giorgetti rassicura il settore fieristico. Ora tocca al Parlamento
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fiere, ecco i ristori?

Tra i tanti settori messi in ginocchio dalla pandemia, c’è quello fieristico, motore promozionale e di business di interi comparti economici, a partire dal vino, che, negli appuntamenti internazionali - come Vinitaly e ProWein - tesse le fila degli accordi commerciali dell’intero anno. Un piccolo mondo fermo da oltre un anno, importante in effetti per l’intera filiera dell’agroalimentare, basti pensare alla rilevanza di appuntamenti come Macfrut e Cibus, tanto per citare due delle più importanti. Tornando al vino, invece, la ProWein ha rinunciato all’edizione 2021 già da mesi, forte anche della sponda del Governo, che ha superato il regime “de minimis” imposto dalla Ue, per stanziare risorse importanti e sufficienti a sostegno del settore. Veronafiere, invece, ha sperato fino all’ultimo di poter far tornare vignaioli, produttori e wine merchant ad incontrarsi, decidendo poi di riposizionarsi, con “Vinitaly Special Edition”, dal 17 al 19 ottobre. Aspettando, comunque, una risposta dal Governo, perché, come aveva ricordato a WineNews Maurizio Danese, presidente Aefi e Veronafiere, “i ristori ci sono, ma il “de minimis” europeo penalizza i big”. A rassicurare, dopo mesi di attesa, il mondo delle fiere, è il Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, rispondendo in audizione alle commissioni riunite Attività produttive della Camera e Industria del Senato sulle linee programmatiche: “la nostra volontà - e arriverà una proposta del governo - è “copiare” quello che ha fatto la Germania, cioè superare quello che è considerato il “de minimis” per utilizzare le risorse peraltro già stanziate a questo proposito. In questo senso c’è bisogno anche del consenso del Parlamento”. Giorgetti poi ha ricordato anche l’indicazione fornita nell’incontro con i rappresentanti del sistema fieristico insieme ai ministri Di Maio, Garavaglia e Speranza, di “programmare la stagione fieristica a decorrere con certezza da luglio 2021”.

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