“FINALLY! IT’S OFFICIAL ... I WILL BE TASTING ITALIAN WINES FOR THE THE WINE ADVOCATE!”. COSÌ MONICA LARNER, SUL SUO PROFILO TWITTER (CONFERMANDO I RUMORS DI WINENEWS), ANNUNCIA UFFICIALMENTE IL SUO PASSAGGIO ALLA RIVISTA TOP DEL MONDO DEL VINO

“Finally! It’s official.... I will be tasting Italian wines for the The Wine Advocate!”. Così Monica Larner, sul suo profilo Twitter (confermando il rumors anticipato da WineNews) annuncia ufficialmente il suo passaggio alla rivista più influente del mondo del vino. Un traguardo importante, raggiunto grazie alla professionalità e alla qualità del lavoro che Monica Larner, tra le giornaliste più preparate sul vino italiano, ha condotto in oltre 10 anni per un’altra importante rivista americana, “Wine Enthusiast”, contribuendone decisamente alla crescita anche nel mercato italiano. A lei, come a Kerin O’Kefee che, come abbiamo già annunciato, prenderà il suo posto a “Wine Enthusiast”, i migliori auguri per il loro nuovo percorso professionale che di certo gioverà anche alla crescita internazionale del vino italiano.

Focus - Il brindisi d’onore
Lo staff di “The Wine Advocate”, in questi giorni, è riunito a Baltimora per incontrare i nuovi responsabili della rivista da Paesi importanti, come Monica Larner per l’Italia, ma anche Luis Gutiérrez per Spagna, Cile e Argentina, per esempio.
Un’occasione per conoscersi, ma anche per degustare grandi vini. E il “brindisi d’onore”, tra le altre cose, ha visto stappare alcune magnum di vini italiani da sogno direttamente dalla cantina di Parker: Cappellano 2001 Barolo Pie Franco-Michet, Pira 1997 Barolo Marenca, Gaja 1989 Barolo Sperss, Aldo Conterno 1989 Barolo Bussia, Bruno Giacosa 1996 Barbaresco Asili Riserva, Bruno Giacosa 1990 Barbaresco Santo Stefano Riserva (e una bottiglia di Brunello di Montalcino Riserva 1983 Biondi Santi, che Monica Larner ha portato come “simbolo del suo Paese di competenza”, così come hanno fatto altre firme della testata da altri Paesi).