Vento d’estate, io vado al mare, voi che fate, chiedeva nell’ormai lontano 1998 Niccolò Fabi. In molti, moltissimi, andranno a lavorare. Sono l’esercito degli stagionali, e se a Gabicce è allarme per la penuria di bagnini, la ristorazione si conferma come il principale bacino per l’assunzione temporanea di migliaia di giovani e professionisti lungo le coste del Belpaese. Nel mese di giugno, saranno ben 101.000 le nuove assunzioni nel settore, ben oltre il 20% del totale (473.000 i lavoratori necessari alla filiera turistica secondo i dati Excelsior sui fabbisogni occupazionali delle imprese). Una buona notizia ed una leva importante per il mondo del lavoro che, però, come ogni estate, deve fare i conti con i tanti giovani che, in fin dei conti, preferiscono andare al mare: “in un caso su quattro - spiega con preoccupazione la Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi - le imprese hanno difficoltà a trovare figure professionali adeguate al profilo richiesto, soprattutto tra il personale di sala”.
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