Si chiamano “Flutwein”, ossia i vini dell’inondazione, perché recuperati dai fiumi di fango che hanno inondato il NordReno-Westfalia a fine luglio 2021, una vera e propria catastrofe ambientale, sociale ed umana. In tutto, 300.000 bottiglie, recuperate dai ristoratori dell’Ahrweiler, e messe in vendita dall’Associazione dei Viticoltori della regione - famosa in tutto il mondo per i suoi Pinot Nero - così come sono, ricoperte di fango, per tenere viva l’attenzione e la memoria di una tragedia, figlia del cambiamento climatico, che è costata la vita a 190 persone. Dal 6 agosto, sono stati raccolti già più di 4 milioni di euro, che andranno a sostenere viticoltori e ristoratori colpiti dall’alluvione, ma ci sono ancora tante bottiglie (e persino una botte...) a disposizione fino all’1 settembre. I “Flutwein”, precisano gli organizzatori della vendita di beneficenza, non sono tossici, ma per garantirne la sicurezza i fanghi che ricoprono le bottiglie sono sottoposti ciclicamente a test di laboratorio.
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