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L’ANNUNCIO DELL’ELISEO

François Bayrou è il nuovo Premier di Francia scelto dal Presidente Emmanuel Macron

Per il leader centrista MoDem, nato da una famiglia di agricoltori e con le “radici” tra i vigneti di Bordeaux, “il vino è il nostro orgoglio”
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François Bayrou e Emmanuel Macron

“Il vino è il nostro orgoglio”. Ipse dixit François Bayrou, il nuovo Premier centrista francese, nato 73 anni fa da una famiglia di agricoltori di Bordères, piccolo paese dei Pirenei Atlantici nella regione della Nuova Aquitania e di Bordeaux, dove, per un certo periodo, ha guidato la sua azienda, scelto dal Presidente Emmanuel Macron, come annunciato, oggi, dall’Eliseo, per formare un nuovo Governo. Nei tempi rispettati, ad ora, dopo le dimissioni del Primo Ministro Michel Barnier, come auspicato da un settore centrale per la Francia, come quello dell’agricoltura e, in particolare, dal mondo del vino, che stanno attraversando uno dei momenti più difficili della loro storia, con i produttori in difficoltà tra effetti del cambiamento climatico e consumi in calo sui mercati, prezzi troppo bassi e un equilibrio tra domanda e offerta che fatica ad arrivare, mentre l’estirpazione dei vigneti non sembra essere la soluzione, e preoccupati che l’instabilità politica metta in pericolo le misure di sostegno previste e annunciate (con l’ultimo atto della ormai ex Ministro dell’Agricoltura Annie Genevard che, ieri, ha firmato la concessione di prestiti agevolati agli agricoltori che, quest’anno hanno perso più del 20% del fatturato).
Ma con il leader di MoDem (Movimento Democratico), principale partito di centro, sostenitore e una guida di Macron fin dalla sua prima campagna elettorale, ma senza mai nascondere i disaccordi, che dovrà ora dialogare con il partito di Marine Le Pen - per la quale “un prolungamento del macronismo con Bayrou può soltanto portare all’impasse” - il Rassemblement National, guidato da Jordan Bardella, e con Mathilde Panot, dirigente de La France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon, che ha già proclamato che il suo partito presenterà subito “una mozione di sfiducia” contro il suo Governo. A congratularsi, invece, è stata la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, per la quale Bayrou “ha sempre avuto a cuore l’Europa. Lavoriamo tutti insieme per un’Europa che sia più forte, più competitiva e abbia i mezzi per difendersi”. E con la quale l’agricoltura e il vino francese hanno diverse questioni in sospeso a partire dall’estirpazione dei vigneti, essendo stati stanziati 110 milioni di euro, ma con la questione irrisolta del saldo di 40 milioni di euro tra i fondi utilizzati e quelli promesso dal precedente Governo, mentre la richiesta di estirpazione temporanea, sostenuta unanimemente dal settore, dovrà ancora essere negoziata dal Gruppo di Alto Livello sulle politiche europee del vino, a Bruxelles il 16 dicembre (sul quale anche il vino italiano ha i riflettori puntati).
Ma, secondo i media francesi, il nuovo Premier François Bayrou, professore associato di Lettere Classiche all’Università di Bordeaux, il vino non lo ha solo tra le questioni più calde “sul piatto”, ma anche nel cuore, condannandone, tra le altre cose, anche la stigmatizzazione di fronte alle questioni riguardanti il rapporto con la salute, in quanto simbolo della cultura francese, e visto che conosce bene i vigneti del Sud-Ovest della Francia, dove è nato e dove, oltre ad aver guidato l’azienda di famiglia, è stato deputato dei Pirenei Atlantici dal 1986 al 2012 (nonché deputato al Parlamento Ue, dal 1999 al 2002), sindaco di Pau dal 2014 (e presidente della Comunità Pau Béarn Pyrénées) e per essere presidente del MoDem il cui primo vicepresidente Marc Fesneau è stato Ministro dell’Agricoltura dal maggio 2022 al settembre 2024, in attesa di sapere chi sarà il prossimo successore.

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