Rendete definitivo lo stop alle sostanze chimiche responsabili della morte di milioni di api in Italia: questo l’appello congiunto di Fai e Unaapi, le più importanti associazioni apistiche italiane, al Ministro della Salute Ferruccio Fazio e dell’Agricoltura Giancarlo Galan. Dopo la sospensione a partire da settembre 2008 dei neonicotinodi, insetticidi neurotossici utilizzati nella concia del mais, si è riscontrata in Italia un’evidente ripresa dello stato di salute e di buona produttività degli alveari: ecco perché gli apicoltori del Belpaese avanzano richiesta formale per il definitivo ritiro dell’autorizzazione all’uso di queste sostanze-killer.
L’avvelenamento delle api - causato dall’utilizzo degli insetticidi sul mais in fioritura, il cui polline è abbondantemente bottinato da api e altri insetti utili - ed i conseguenti rischi per gli equilibri ambientali e per l’agricoltura, hanno fortemente allarmato l’opinione pubblica, in particolare dopo che è stato dimostrato scientificamente, grazie al progetto Apenet (monitoraggio nazionale pubblico e indipendente), che proprio l’utilizzo di questi insetticidi rappresenta una delle cause principali dei fenomeni di spopolamento e morìa degli alveari. Per proteggere il mais esistono in alternativa, sostengono gli apicoltori, comprovati metodi di difesa basati sulla rotazione delle colture.
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