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IL PREMIO

Gli “Oscar del Vino” fanno tappa a Madrid con i “Golden Vines”, con tanta Italia protagonista

Edizione n. 4 dell’evento (25-27 ottobre) by Gerard Basset Foundation e Liquid Icons. Dodici le cantine italiane in luce nelle masterclass
ARGIANO, BIONDI SANTI, BORGOGNO, CASANOVA DI NERI, FERRARI TRENTO, GOLDEN VINES, IL MARRONETO, MASTERCLASS, PASSOPISCIARO, ROAGNA, SAN GUIDO, SASSICAIA, TENUTA SETTE PONTI, VIETTI, Mondo
Gli “Oscar del Vino” fanno tappa a Madrid con i “Golden Vines”, con tanta Italia

Il mondo del vino, dal 25 al 27 ottobre, fa tappa a Madrid, sede quest’anno dei “Golden Vines” (edizione n. 4), l’evento internazionale dedicato ai fine wines ed ai distillati rari e che si è ormai consolidato tra gli appuntamenti di una certa rilevanza del settore. Dal 2021, “Golden Vines”, organizzato dalla Gerard Basset Foundation e Liquid Icons, celebra l’eccellenza mondiale dei fine wines e dei distillati rari, proponendo aste benefiche, masterclass esclusive e serate di gala, coinvolgendo esperti e collezionisti del settore. Una parte del ricavato delle aste sarà destinato a borse di studio per la formazione di giovani sommelier e professionisti dell’ospitalità.
Parlare di questo evento significa ricordare anche la fondamentale figura di Gerard Basset
, scomparso nel 2019, ma personalità che ha scritto pagine fondamentali della comunicazione e dell’educazione al vino, unico al mondo ad aver ottenuto i titoli di Master Sommelier, Master of Wine e Officer of the Order of the British Empire, e che con il DipWset Lewis Chester ha fondato proprio la Liquid Icons. Da ricordare che, nel 2022, l’evento fece tappa a Firenze e, nella capitale spagnola, tornerà con una formula ormai solida ma con tanta Italia quest’anno, così come nel catalogo della “The Golden Vines Charity Online Auction” per un “viaggio” di tre giorni, tra degustazioni esclusive, cene stellate Michelin e masterclass dedicate ad alcuni “big” dell’enologia mondiale.
Il 25 ottobre il programma sarà incentrato sulle masterclass tra cui quella dedicata agli “Italian Icons” e, quindi, a cantine come Argiano, uno dei nomi di punta del Brunello di Montalcino, di proprietà dell’imprenditore brasiliano Andrè Esteves e guidata da Bernardino Sani; Borgogno, siamo in territorio di Barolo tra le cantine più antiche delle Langhe e con al timone la famiglia Farinetti; Casanova di Neri, azienda condotta Giacomo Neri e tra le più prestigiose a Montalcino, così come Il Marroneto di Alessandro Mori, che ha scritto, negli ultimi due decenni, pagine di storia della denominazione. Ed ancora, Passopisciaro, gioiello etneo frutto dell’intuizione di Andrea Franchetti e tra i big della Sicilia enoica; Roagna, cantina che rientra a buon diritto nell’Olimpo dei produttori di Langa sotto la guida di Alfredo Roagna con il figlio Luca. A guidarla il Master of Wine italiano Gabriele Gorelli, con il fondamentale supporto e sponsorizzazione della Business Strategies, lo studio fiorentino specializzato nell’internazionalizzazione delle imprese, guidato da Silvana Ballotta. Dall’Italia alla California, rappresentata da Bond, Opus One, Ridge Vineyards, Vérité e luci dei riflettori accese per due big francesi come Château d’Yquem Lunch e Dom Pérignon. La masterclass del pomeriggio si aprirà con Maison Krug, icona dello Champagne, per poi proseguire con un focus sul “nuovo mondo” del vino insieme a nomi come Bodega Catena Zapata (Argentina), Iwa Sake (Giappone) e Penfolds (Australia); sulla Spagna con Clos Mogador & Commando G, Epicure, Marqués de Murrieta & Vega Sicilia e Borgogna con Domaine Bonneau du Martray, Domaine Georges Noëllat & Domaine Vincent Dancer.
Poi “Il Gala Golden Vines” alla Real Casa de Correos con l’asta dal vivo, ospitata da Sotheby’s e la cena dello chef due stelle Michelin, Mario Sandoval, nei calici Krug Grande “Cuvée 162ème’”, Krug “Vintage 2003” , Equipo Navazos Manzanilla Pasada “Golden Vines Barrel Select”, Vega Sicilia “Unico” 2004, Barca-Velha 1999, Taylor’s Port “50 year-old Tawny” e Camus XO “Golden Vines 2024 Edition”. Il 26 ottobre saranno di scena grandi pranzi insieme alla “crema” dell’enologia mondiale, comprese le “icone” del Belpaese e, quindi, Biondi Santi, ovvero la storia e il mito del Brunello di Montalcino; Ferrari Trento, le bollicine italiane più famose nel mondo e simbolo del Trentodoc; San Leonardo, gioiello del vino del Trentino, da 300 anni sotto la guida della famiglia Guerrieri Gonzaga (oggi con Carlo ed il figlio Anselmo); Tenuta San Guido, culla del Sassicaia, autentico mito rossista del Belpaese e capolavoro di Bolgheri; Tenuta Sette Ponti della famiglia Moretti Cuseri, una delle realtà più significative del nuovo corso enologico toscano, e Vietti, azienda tra le più celebri di Barolo, fondata alla fine dell’Ottocento da Carlo Vietti e acquisita nel 2016 dal gruppo americano Krause.
Italia ma non solo perché tra i fuoriclasse si presenteranno, dall’Alsazia, Domaine Jean Trimbach, un incontro tra Spagna e Germania con Vega Sicilia & Weingut Egon Müller; Marqués de Murrieta, altro nome di punta della Spagna, con una verticale insieme a Joselito Ham, tra i prosciutti più celebrati; e poi un pezzo della Francia che “conta” con Domaine Arnoux-Lachaux, Jacques Selosse e ancora l’Italia con Roagna. Lo Champagne con Boërl & Kroff incontra Harlan Estate, “cult” della Napa Valley, Bordeaux è rappresentata da Château Cheval Blanc, l’Australia da Henshke che si presenterà insieme al giapponese Iwa Sake. Ancora Bordeaux con Liber Pater & Rare (Champagne), e non mancherà Maison Krug, firma delle bollicine che hanno fatto la storia oggi di proprietà del gruppo del lusso Lvmh. La sera il Gala dei Golden Vines Awards con cerimonia ufficiale di premiazione a Palacio Cibeles, nel cuore di Madrid, con la cucina stellata Michelin di El Celler de Can Roca. Nei calici anche il Dom Pérignon “Rosé” 2009, Dom Pérignon “Plénitude 2” 2006, Le Petit Cheval Blanc 2020, Ornellaia 2006, Marqués de Murrieta “Castillo Ygay” 1980, Château d’Yquem 1983 e González Byass Palo Cortado “Golden Vines Barrel Select”. Il 27 ottobre, infine, la giornata dedicata alle “experiences”, tra visite esclusive in elicottero, giri in jet privato, degustazioni di sigari Habana e pranzi e cene stellate, firmate insieme a cantine come come Salon, Delamotte, Vega Sicilia, Taylor’s e non solo.

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