I prezzi degli “sfusi”? Dai territori leader del vino italiano che, forti principalmente dei risultati dell’export, sembrano stazionari o lievissimamente in aumento. Stiamo parlando delle ultime rilevazioni, avvenute uno o due mesi fa, per consentire alle cantine di svuotarsi prima della nuova vendemmia. Ma proprio le previsioni non positive per l’esito qualitativo (più ottimistiche le stime per quello quantitativo) della vendemmia 2014 potrebbero portare qualche sorpresa nel “borsino” dei prezzi dello sfuso, con qualche tensione. A dirlo un indagine di WineNews, che ha sentito professionisti del settore e, in qualche caso, i Consorzi, che hanno fornito i dati.
Una possibilità ancora tale, soprattutto a vendemmia ancora tendenzialmente lontana per la maggior parte delle uve rosse, mentre su quelle bianche qualcosa già è possibile stimare, aspettando la vendemmia del Prosecco che dovrebbe partire proprio in questi giorni, mentre per l’altro re dei bianchi, il Pinot Grigio, si può ipotizzare un leggero rialzo dei prezzi dello sfuso.
In Piemonte, il Barolo sfuso viaggia a 800 euro ad ettolitro, mentre il Barbaresco costa ad ettolitro 400 euro, il Gavi 200 euro ad ettolitro, come il Moscato, mentre la Barbera oscilla tra i 100 e i 150 euro ad ettolitro, ed il Dolcetto tra gli 80 e 120. In Lombardia, e precisamente nella Franciacorta, sebbene il mercato dello sfuso sia tendenzialmente minimo, le basi spumante si attestano sui 150 euro ad ettolitro. In Trentino, terra d’elezione per gli spumanti metodo classico, il prezzo dello sfuso Trentodoc si trova intorno ai 160-200 euro ad ettolitro.
Il Veneto resta la Regione che probabilmente sta meglio, grazie alle sue denominazioni di punta Prosecco e Amarone. Ma qui, a vendemmia ancora da iniziare, c’è una certa reticenza nel rilevare i prezzi dello sfuso delle due Docg, visti anche i problemi metereologici incontrati nel pre-vendemmia 2014. Per le bollicine, un ettolitro di Prosecco Doc potrebbe valere tra i 180 e i 200 euro ad ettolitro, mentre lo stesso quantitativo di Docg Conegliano-Valdobbiadene viaggerebbe tra i 220 e i 230 euro ad ettolitro. Conferma il suo alto valore l’Amarone della Valpolicella, anche se in questo caso stiamo parlando di un mercato tendenzialmente ristretto: un ettolitro di Amarone potrebbe arrivare a costare 800 euro, mentre uno di Valpolicella si attesta sui 300 euro. Lo sfuso di Soave Classico, invece, starebbe tra 100 e 110 euro ad ettolitro.
A Montalcino, i prezzi del Brunello si attestano sui 900 euro all’ettolitro; dimostra una buona solidità il prezzo dello sfuso di Nobile di Montepulciano, sui 300 euro ad ettolitro, così come quello dei rossi di Bolgheri, sui 400 euro ad ettolitro. 100 litri di Chianti Classico vengono trattati a 200-210 euro, con punte, per le partite migliori che arrivano a 250 euro. Il Chianti costa dai 100 ai 150 euro ad ettolitro, a seconda della qualità della partita.
Questo, a grandi linee, lo stato dell’arte in attesa di conoscere l’esito della vendemmia 2014. Ma non ci sarebbe da sorprendersi se, vista una previsione qualitativa difficilmente di altissima qualità, le partite migliori delle vendemmie precedenti ancora in cantina vedessero, a breve, un certo aumento delle loro quotazioni.
Focus - La situazione nel resto del Centro-Sud, dalle Marche alla Sicilia, passando per la Puglia
Se questo è lo stato dell’arte al centro-nord, in Regioni e denominazioni che nella percezione dei consumatori del mondo rappresentano il meglio assoluto del vino italiano, diamo uno sguardo al resto del Belpaese, specialmente in zone e territori che, partiti con ritardo rispetto agli altri, stanno correndo forte per recuperare terreno, con risultati importanti. Come sta facendo il Verdicchio, vino simbolo delle Marche, che si attesta sui 120-150 euro ad ettolitro. Più a Sud, in Puglia, il Primitivo oscilla tra i 140 ed i 160 euro ad ettolitro, mentre l’altro vino simbolo della Regione, il Negroamaro, si scambia tra gli 80 ed i 110 euro ad ettolitro. Stessa quotazione che, in Sicilia, forse la Regione, tra quelle del Sud, cresciuta di più dal punto di vista enologico, spunta il vino più importante, il Nero d’Avola, anch’esso tra gli 80 ed i 110 euro ad ettolitro.
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