Cambiano i consumi e anche le aziende si adeguano rinnovando la propria gamma di prodotti. Succede un po’ per tutti e così è anche per il settore delle bevande che non può fare a meno di sentire il richiamo dei nuovi “venti salutistici” e anche la “passione” dei più giovani per drink no alcool, ma anche per soluzioni “eco - friendly”. Perché, oltre al contenuto, si guarda molto anche al packaging e alle modalità, ovvero i canali, di acquisto. Secondo una nuova analisi di Circana, una delle più importanti società di consulenza, sulla complessità dei comportamenti dei consumatori, nell’ultimo anno l’industria delle bevande è cambiata in modo significativo, creando nuove opportunità in tutto il mercato per brand e retailer. L’analisi “Sector Spotlight - Cosa beviamo, cosa pensiamo” ha messo in evidenza diverse tendenze all’interno dell’industria delle bevande Fmcg (Fast Moving Consumer Goods), in un momento in cui i portafogli dei brand stanno evolvendo e le categorie tradizionali sono meno omogenee, introducendo prodotti crossover innovativi. I cambiamenti nei modelli di consumo stanno spostando la domanda su alternative salutistiche, funzionali e convenienti. Da un lato la crescita delle Private label genera un aumento della pressione competitiva per marchi, e dall’altro nuovi canali di mercato, come l’e-commerce e i canali diretti al consumatore (D2C), aumentano le opportunità per i marchi di raggiungere nuovi consumatori e di diversificare la distribuzione. Con il cambiamento delle preferenze dei consumatori, l’analisi di Circana mostra come il settore delle bevande nel mercato europeo delle “Big 6” stia crescendo e si stia adattando rapidamente alle tendenze salutistiche, all’innovazione e alla sostenibilità.
Il mercato beverage totale, valutato 160 miliardi di euro, ha continuato a crescere con un aumento del 2,4% sull’anno precedente. Le bevande alcoliche detengono la quota di valore maggiore (43%, ovvero 69 miliardi di euro), mentre le bevande analcoliche (bevande fresche escluse) dominano per volume (64%, ovvero 62 miliardi di euro), rappresentando quasi due terzi del consumo totale. L’analisi si riferisce al periodo giugno 2023 - giugno 2024. L’aumento dei prezzi ha portato a un calo del volume in diverse categorie con il totale che registra una leggera diminuzione (- 1,4%); quelle alcoliche sono state colpite più duramente (-2% in volume) di quelle analcoliche (-1,2%). Tuttavia, l’innovazione nelle bevande analcoliche ne sta guidando la crescita, poiché i consumatori attenti alla salute cercano alternative migliori. La domanda è in aumento per bevande funzionali, a base vegetale e arricchite di proteine. Gli energy e sport drink stanno diventando sostituti chiave di quelle tradizionali contenenti caffeina, soprattutto tra i consumatori più giovani e attivi.
Ananda Roy di Circana, ha dichiarato che “con l’attenuarsi dell’inflazione nei principali mercati europei inizia il recupero dei volumi, pertanto i brand devono cogliere questa opportunità per innovare ulteriormente e soddisfare l’evoluzione delle aspettative dei consumatori”. Riguardo l’analisi, questa “evidenzia l’importanza di sfumare i confini di categoria per creare nuovo interesse tra i consumatori. I brand di alcolici stanno lanciando in misura crescente varianti a basso/nullo contenuto alcolico per attirare i consumatori attenti alla salute e i giovani, mentre gli analcolici proseguono nel prendere il posto tradizionalmente riservato agli alcolici. Questa tendenza, nota come “blurring beyond beverages”, rappresenta un trend che sta delineando nuovi confini tra tipologie di bevande, e che sta aprendo nuovi mercati target e occasioni di consumo, permettendo ai brand di rimanere competitivi in un mercato sempre più affollato”.
La sostenibilità è diventata un fattore imprescindibile per i consumatori odierni, dove quasi la metà degli acquirenti europei dà priorità al packaging ecologico. I dati di Circana rivelano che il 55% dei consumatori spagnoli ha cambiato brand a favore di packaging sostenibili, mentre tendenze simili sono state osservate in Germania, Francia e Regno Unito.
La convenienza, influenzata dalle pressioni economiche, è un altro fattore significativo da cui dipendono molto le scelte dei consumatori. L’analisi di Circana evidenzia come i consumatori stiano optando sempre più per promozioni, formati e confezioni più piccoli e alternativi di private label come reazione ai prezzi ora più alti. I prodotti private label, in particolare per le bevande analcoliche, hanno mantenuto in diversi Paesi in Europa la loro posizione di vantaggio sui marchi nazionali sia in termini di valore che di volume, mostrando resilienza nonostante l’aumento dei prezzi.
Inoltre l’ascesa delle “insperience”, ovvero il portare nella propria casa l’esperienza e il consumo normalmente vissuti fuori, sta rimodellando il mercato del beverage. Degustazioni di vino a casa, kit per cocktail e bevande bar-style stanno creando per i brand nuovi modi per coinvolgere i consumatori. Collaborazioni, come bevande proteiche e cocktail analcolici, hanno suscitato un crescente interesse da parte dei consumatori. Roy ha aggiunto che “attraverso l’innovazione, le offerte salutistiche o le pratiche sostenibili, le opportunità all’interno di tutto il settore beverage sono enormi. I brand che abbracciano questi cambiamenti saranno meglio posizionati per avere successo in questo scenario dinamico”.
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