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I SUPERTUSCAN SUL VIALE DEL TRAMONTO? SE LO CHIEDE UNA DELLE RIVISTE CULT USA, “WINE ENTHUSIAST”. A WINENEWS LA CORRISPONDENTE EUROPEA MONICA LARNER: “IN USA SI APPREZZANO DI PIU’ I VINI DI TERRITORIO” … MA IN ITALIA C’E’ CHI NE CELEBRA I TRIONFI …

Italia
Monica Larner, corrispondente di “Wine Enthusiast”

I Supertuscan si stanno incamminando “sul viale del tramonto”? Tra le loro fila ci sono campioni che hanno fatto grande l’enologia Italiana: dal Sassicaia all’Ornellaia; possono essere vini a denominazione d’origine ma anche Igt, ottenuti da un solo vitigno in purezza o con blend, principalmente di Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon, ma anche con altri vitigni internazionali come il Syrah.
Eppure c’è chi pensa che per queste etichette, che esprimono più lo stile di un’azienda che un territorio, alle quali però è difficile dare un’identità territoriale precisa, il tempo del grande successo stia arrivando al capolinea.
La provocatoria riflessione arriva da “Wine Enthusiast”, una delle più autorevoli e diffuse riviste americane del mondo del vino.
“Volevamo fare un grande articolo sui Supertuscan - racconta a WineNews.tv Monica Larner, corrispondente dall’Europa per la rivista - ma una volta davanti a 300 campioni da degustare, abbiamo iniziato a chiederci cosa siano oggi questi vini, che tra l’altro hanno prezzi che oscillano tra i 12 e i 300 dollari”.
Una domanda che la giornalista americana ha rivolto ai produttori, riscontrando però “che non c’è una grande voglia di parlare di Supertuscan, ma di parlare di Bolgheri, di Sant’Antimo, di parlare di nuove denominazioni che stanno arrivando e che la gente comincia a capire”.
Secondo Monica Larner, questo è dovuto anche al fatto che i produttori hanno capito che il mercato americano, fondamentale per l’export, è sempre più sofisticato, e conoscendo sempre di più l’Italia compra il vino in base al territorio.
“Da qui il titolo dell’articolo è diventato “Arrivederci Supertuscan”, ovvero non è più il momento di usare questo termine generico, ma di puntare su territori specifici.

Controcorrente - Ma c’è chi non la pensa così … Ecco un evento con i Supertuscan
I Supertuscan hanno rappresentato delle pietre miliari dell’enologia toscana, italiana e internazionale, e c’è chi ne celebra ancora i successi; successi che, secondo alcuni, hanno aperto in parte la strada anche all’affermazione dei territori toscani, Montalcino, Chianti Classico e Montepulciano in testa, oltre a far conoscere gli stili aziendali attraverso gli Igt, regolati da disciplinari meno restrittivi.
L’occasione per gli amanti di Supertuscan sarà il 3 marzo nel Wine Store “Osterie Moderne” a Campodarsegno (Padova), dove verranno degustati 22 Supertuscan più famosi e blasonati; Supertuscan che vengono divisi in due generazioni: una prima, fatta di blend di uve internazionali fra loro o con vitigni autoctoni, e una seconda, con vini in purezza.
I 22 SuperTuscan in degustazione …
Maremma Toscana
1 - Rocca di Frassinello 2004 Rocca di Frassinello
Montepulciano
2 - Asinone 2004 Nobile Montepulciano Poliziano
3 - Salco Evoluzione 2001 Nobile Montepulciano Salcheto
Chianti Classico
4 - Flaccianello 2004 Fontodi
5 - Fontalloro 2004 Felsina
6 - Casalferro 2003 Barone Ricasoli
7 - Il Blu 2004 Brancaia
8 - Montevertine 2004 Montevertine
9 - Le Pergole Torte 2004 Montevertine
10 - Tignanello 2004 Antinori
11 - Cepparello 2003 Isole e Olena
12 - Siepi 2003 Mazzei
13 - I Sodi di San Niccolò 2001 Castellare di Castellina
Castellina Marittima
14 - Lupicaia 2003 Castello del Terriccio
15 - Castello del Terriccio 2003 Castello del Terriccio
Bolgheri
16 - Pino di Biserno 2005 Tenuta di Biserno
17 - Grattamacco Bolgheri Superiore 2004 Tenuta Grattamacco
18 - Sassicaia 2004 Tenuta San Guido
19 - Ornellaia Bolgheri Superiore 2004 Tenuta dell’Ornellaia
20 - Guado al Tasso Bolgheri Superiore 2003 Antinori
21 - Paleo Bolgheri Superiore 2003 Le Macchiole
22 - Solaia 2003 Antinori
Info: www.osteriemoderne.it

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