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FIDUCIA ANCHE VERSO IL 2025

iDealwine: nel 2024, la Borgogna regione più scambiata nelle aste online (a 250 euro a bottiglia)

Il vino più caro? Un Romanée-Conti 2020, aggiudicata per 20.375 euro ad un collezionista italiano. Fatturato della Pmi francese a 53,2 milioni (+6%)

Un fatturato di 53,2 milioni di euro, in crescita del 6% sull’anno precedente, il cui traino principale è stata l’attività di aste online di vino, in totale 50 quelle organizzate in tutto il 2024, e che ha raggiunto livelli record grazie ad un aumento dei volumi venduti: 261.465 le bottiglie aggiudicate (+17,7%) ed un valore complessivo che si aggira intorno ai 39 milioni di euro, commissioni d’acquisto incluse (+15% sul 2023), per un prezzo medio a bottiglia che si attesta sui 149 euro, in leggera flessione (-1,9%). Sono i numeri del 2024 iDealwine, la Pmi francese leader mondiale delle aste di vini online ed enoteca di riferimento per tanti appassionati ed esperti, che archivia l’anno passato in positivo guardando con fiducia anche al 2025. Numeri a cui vanno aggiunti anche 2,1 milioni di euro realizzati tramite la piattaforma Fine Spirits Auction, dedicata alle aste di distillati di prestigio e gestito in partenariato con La Maison du Whisky.
È la Borgogna la regione del mondo più scambiata in termini di valore, per un prezzo medio a bottiglia che è rimasto stabile e si attesta intorno ai 250 euro. La bottiglia più costosa del 2024 è stata una Romanée-Conti 2020, aggiudicata per 20.375 euro e finita nelle mani di un offerente italiano, mentre il rinomato e ambito Domaine della Côte de Nuits è quello più scambiato nel 2024 (+6%): un’eccezione se si considera che il prezzo medio delle 20 tenute più scambiate all’asta per la Borgogna ha registrato un calo dell’8%. Da oltre 10 anni, inoltre, iDealwine propone anche un’ampia selezione disponibile a prezzo fisso nella sua sezione e-commerce: una rete diretta composta da oltre 1.000 produttori partner che nel 2024, solo di commercio online, ha realizzato un fatturato di 13,3 milioni di euro.
“Il contesto economico e geopolitico globale non è di certo dei più favorevoli - ha detto il Ceo, Cyrille Jomand - ma nonostante questo iDealwine è riuscita a superare i numerosi ostacoli a cui il mercato del vino ci ha sottoposto negli ultimi anni. Un risultato ottenuto (la crescita del +6%, ndr), in parte, anche grazie al lancio del nuovo sito avvenuto lo scorso maggio che offre una migliore esperienza agli appassionati di vino di tutto il mondo”.
E anche guardano al 2025 dalla Pmi francese traspare fiducia: tra le novità dell’anno nuovo la decisione da parte degli Hospices de Nuits di nominare iDealwine come casa d’aste ufficiale per la gestione e l’organizzazione dell’asta degli Hospices de Nuits-Saint-Georges, edizione n. 64, che sarà battuta il 9 marzo nello storico Château du Clos Vougeot (e on line sul portale drouot.com) e che, come come accade da anni, raccoglie fondi che vanno a sostegno degli ospedali civili della cittadina borgognona (nel 2024 furono raccolti oltre 2,2 milioni di euro), fondati nel 1270.
Ma non solo: è stata annunciata anche l’apertura di un nuovo ufficio a New York, che va a sommarsi ai 5 già presenti a Parigi, Beaune, Bordeaux, Hong Kong e Singapore. “Il dinamismo del mercato statunitense, unito alla passione per i vini rari e pregiati mostrato in questi anni dai clienti che già siamo riusciti a conquistare - ha spiegato il dg Lionel Cuenca - ci offre un’occasione unica per lo sviluppo della nostra presenza sul suolo americano, e questo nonostante lo spettro dei nuovi dazi sui prodotti europei sia dietro l’angolo”.

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