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Il 14 novembre, in Franciacorta, pioveranno ancora stelle. Quelle dalla Guida Michelin

La “Star Revelation” 2023 sarà di scena ancora nel territorio del famoso metodo classico italiano, e “destination partner” della “Rossa”

Il 14 novembre, in Franciacorta, pioveranno ancora stelle. Quelle della ristorazione italiana assegnata dalla Guida Michelin n. 69, che rinsalda ancora di più il rapporto ormai storico con il territorio lombardo, simbolo di eccellenza delle bollicine metodo classico italiano. Sarà ancora una volta una location del territorio che, da anni, è “destination partner” della Michelin, e che ora, grazie al Consorzio del Franciacorta, guidato da Silvano Brescianini, firmerà anche il “Best Italian Sommelier Award” (appannaggio, negli anni scorsi, del Consorzio del Brunello di Montalcino, ndr) ad ospitare la “Star Revelation” n. 69 della “Rossa”.
Per scoprire se i “12 apostoli” della cucina tristellata saranno ancora tali, dopo l’incoronazione, nel 2022, del Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo, che si è unito all’Enrico Bartolini al Mudec di Milano di Enrico Bartolini, all’Uliassi a Senigallia di Mauro Uliassi, al St. Hubertus di Norbert Niederkofler a San Cassiano (ancora chiuso per lavori, dr), al Piazza Duomo di Alba di Enrico Crippa, al Da Vittorio a Brusaporto dei fratelli Cerea, al Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio della famiglia Santini, al Reale a Castel di Sangro di Niko Romito, all’Enoteca Pinchiorri a Firenze di Giorgio Pinchiorri e Annie Féolde, all’Osteria Francescana di Modena di Massimo Bottura, a La Pergola del Rome Cavalieri di Heinz Beck (che, invece, si fermerà per ristrutturazione dal 21 novembre 2023 ad aprile 2024, ndr) e a Le Calandre di Rubano dei fratelli Alajmo. O se ci saranno nuovi ingressi o “cadute” dall’Olimpo della ristorazione italiana che, oggi, conta 385 locali stellati (335 Una Stella, 38 Due Stelle e 12 Tre Stelle, oltre ai 48 locali “Stella Verde”, dedicata ai progetti migliori in tema di sostenibilità).
Intanto, a partire dal 2022, la selezione della Guida Michelin viene aggiornata mensilmente sui canali digitali, “con l’inserimento dei ristoranti che gli ispettori, anonimi e indipendenti, testano e ritengono meritevoli dell’ingresso in Guida. L’inserimento avviene sia nell’App, sia nel sito ufficiale della Guida Michelin Italia (guide.michelin.com/it/it), senza l’assegnazione di pittogrammi. Per scoprire se tra i nuovi ingressi della Guida Michelin Italia ci sono ristoranti ai quali saranno assegnate stelle o stelle verdi, occorrerà attendere il 14 novembre, giorno della cerimonia, mentre i nuovi Bib Gourmand saranno annunciati la settimana precedente”.
La scelta di aggiornare costantemente App e sito con le realtà gastronomiche più interessanti incontrate dagli ispettori, spiega ancora una nota, riflette la volontà di Michelin di dialogare ancor di più con una community mai tanto ampia, entusiasta e coesa, adattando contestualmente la propria offerta informativa alle abitudini contemporanee, attraverso inediti ed esclusivi contenuti sui viaggi ed esperienze gourmand.
“Con gli aggiornamenti relativi alle new-entry gastronomiche, applicazione e sito ufficiale della Guida Michelin Italia diventano due entità “organiche” ancora più ricche di notizie, anteprime e suggerimenti per tutta la sfera dell’ospitalità. Dalle tavole sul bagnasciuga alle baite alpine e dai relais in collina ai locali glamour delle grandi città, le divisioni editoriali Michelin aiutano gli utenti ad orientarsi tra le tante proposte, garantendo sempre la qualità di osterie, trattorie, bistrot, ristoranti ed hotel segnalati. La categoria “Best Of” presente nel sito ufficiale della Guida Michelin Italia, si colloca con coerenza nelle più recenti attività di comunicazione. Sotto forma di liste a loro volta suddivise per tipologia, ambiente o tipo di cucina, la rubrica offre ai lettori una selezione localizzata e tematica, delle insegne più piacevoli nelle diverse aree geografiche, zone naturali o città d’Italia. Gli articoli sono redatti con l’aiuto degli ispettori e raggruppano le più suggestive esperienze gastronomiche della penisola, secondo i loro principali e più apprezzabili tratti distintivi”, spiega ancora la Michelin. Che, in Italia, ha consacrato il Franciacorta come suo brindisi ufficiale.

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