Una delle firme più prestigiose del Barolo si fa mecenate di giovani artiste: torna “Arte Edizione Limitata 2023”, il progetto creato da Domenico Clerico, cantina di riferimento delle Langhe, che attraverso una borsa di studio sostiene il talento delle studentesse dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Francesca Bellino e Melissa Trusolino, vincitrici del “Premio Domenico Clerico” n. 2, hanno realizzato in tutto dieci piccole opere illustrate che andranno a personalizzare l’etichetta di 200 bottiglie limited edition, in formato doppia magnum, dell’Arte Langhe Doc 2020, uno dei vini che hanno segnato la storia dell’azienda. É proprio chi acquista la bottiglia ad avere la possibilità di scegliere, sul sito, l’opera da apporre in etichetta, insieme al colore della capsula e ad un breve testo significativo (una frase, una dedica, una poesia) sul retro. Il risultato è un pezzo unico da collezione, in cofanetto di legno, da regalare o da custodire gelosamente. L’opera più scelta per ogni artista verrà poi permanentemente esposta nella cantina Domenico Clerico.
Il Langhe Rosso Arte nasce nel 1981, dal desiderio di Domenico Clerico di dare vita ad un vino che racchiudesse eleganza e capacità di invecchiare, e soprattutto che sapesse raccontare la Langa: assemblaggio di più vigne e tra i primi ad invecchiare in barrique, contenitore nuovo nella Langa di allora. Proprio per valorizzare il suo vino più visionario ogni anno l’azienda sceglie due artisti, selezionati tra i più promettenti studenti della prestigiosa Accademia di Belle Arti di Torino, che creano in esclusiva per “Arte Edizione Limitata” dieci opere ispirate al mondo del vino.
“Siamo felici di aver intrapreso un percorso di supporto al talento giovanile - spiega Giuliana Viberti Clerico, moglie di Domenico Clerico - un progetto che speriamo possa contribuire alla realizzazione dei propri sogni per le due studentesse vincitrici che, con la loro creatività sono riuscite a creare opere originali per il nostro vino più “artistico”. Nuove visioni del vino come quelle che Domenico ha sempre avuto, da innovatore quale era, nella sua vita in vigna.”
Domenico Clerico è uno dei più grandi nomi del Barolo: la storia dell’azienda coincide con quella del suo fondatore, un uomo che ha rivoluzionato il concetto della viticoltura nelle Langhe. Grande precursore dello studio del Nebbiolo, ma anche della Barbera d’Alba e del Dolcetto, Domenico Clerico ha iniziato a costruire il suo sogno già dal 1976. Oggi la sua eredità è raccolta dalla moglie Giuliana e portata avanti da un team di collaboratori - guidati da Oscar Arrivabene, enologo e direttore generale - per un’azienda che conta 21 ettari vitati, per un totale di 110.000 bottiglie prodotte ogni anno, e coltiva unicamente i tre vitigni piemontesi per eccellenza, Dolcetto, Barbera e Nebbiolo, esportando in oltre 40 Paesi del mondo.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024