02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)

Il Dolomiti

Merano WineFestival “si presenta” a Roma: 5 giornate di festival con 1300 aziende e oltre 2000 vini in degustazione, 31 masterclass, 12 showcooking e 9 talk … L’evento accenderà i riflettori sul Made in Italy enogastronomico e ha come temi cardine l’analisi della situazione attuale del comparto vitivinicolo e il suo rilancio attraverso la valorizzazione delle eccellenze territoriali … In un periodo storico in cui si riflette sul futuro del vino e in cui il settore vitivinicolo italiano è minacciato da dazi e calo dei consumi, il Merano WineFestival si posiziona come cruciale piattaforma di business. È il fondatore e presidente Helmuth Köcher a sottolineare la necessità di una forte valorizzazione delle eccellenze per mantenere la competitività sui mercati globali, di una riscoperta del “local”, di una personalizzazione del prodotto e di una sua localizzazione specifica. Temi di fondamentale importanza emersi oggi, a Roma, nel corso della presentazione dell'edizione 2025 della rinomata kermesse enologica e gastronomica che si terrà dal 7 all'11 novembre nelle eleganti sale del Kurhaus di Merano, in Alto Adige. Il tema di quest’anno sarà “Vision: Wine&Food Creators”. Nella meravigliosa cornice della Sala delle Statue del Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, il Merano Wine Festival è stato illustrato dal suo numero uno e patron Helmuth Köcher alla presenza di figure chiave del settore e delle istituzioni, tra cui il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, il Sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura Luigi D’Eramo, e Sylwana Altopiedi, del dipartimento cultura italiana della Provincia di Bolzano. L’evento, che accenderà i riflettori sul Made in Italy enogastronomico, ha come temi cardine l’analisi della situazione attuale del comparto vitivinicolo e il suo rilancio attraverso la valorizzazione delle eccellenze territoriali. Helmuth Köcher ha esordito definendo il WineFestival come un “palcoscenico dedicato ai creatori del mondo enogastronomico”, custodi di un'identità e di una cultura millenaria. La sua visione si concentra sul “preservare la qualità e la tipicità del vino italiano in un clima che cambia, valorizzando la diversità come forza e opportunità”, puntando su consapevolezza, sostenibilità e innovazione. Il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, ha sottolineato come i risultati positivi dell'ultima vendemmia debbano essere accompagnati da “strumenti efficaci di promozione e sostegno” per garantire al vino italiano il giusto collocamento sui mercati esteri e interni, citando misure come i programmi OCM e il ruolo positivo di eventi come il WineFestival stesso. Il Ministro Francesco Lollobrigida ha inviato un videomessaggio di saluto, ricordando come il WineFestival sia stato il primo evento internazionale da lui visitato in veste di Ministro. Anche Matteo Zoppas, presidente dell’ICE, ha confermato il supporto dell'Agenzia, annunciando la presenza a Merano di 24 importatori e operatori internazionali per facilitare lo scambio con i produttori, essenziale in un momento di incertezza dovuto anche all'impatto dei dazi USA. Dopo gli interventi istituzionali del Vicepresidente della Provincia Autonoma di Bolzano Marco Galateo, del vicesindaco di Merano Nerio Zaccaria e di Luciano D’Aponte della Regione Campania (una delle regioni partner insieme a Calabria e Abruzzo), è stato poi svelato il ricco programma di questa nuova edizione. Nel corso delle 5 giornate di festival saranno presenti 1300 aziende e oltre 2000 vini in degustazione, 250 etichette nella WineHunter Area, oltre 4300 WineHunter Awards. Si terranno poi 31 masterclass, 12 showcooking e 9 talk. La giornata inaugurale di venerdì 7 novembre sarà dedicata a TasteTerroir – bio&dynamica, con ben 200 realtà incentrate su vini biologici, biodinamici, naturali, PIWI, orange e, novità, referenze no-low. In programma anche il percorso Cult Oenologist con i 10 migliori enologi italiani e il FuoriSalone in Corso Libertà. Da sabato 8 a lunedì 10 novembre, The Festival offrirà un itinerario sensoriale con 300 aziende di Wine Italia, 50 produttori internazionali (di cui il 40% dalla Georgia) e 250 etichette nella WineHunter Area. Tra gli appuntamenti principali, spiccano la presentazione della Guida ViniBuoni d’Italia 2026 del Touring Club (sabato 8), la cerimonia del 31° Premio Godio alle eccellenze gastronomiche (lunedì 10) e la giornata di chiusura di martedì 11 novembre, Catwalk Champagne&More, dedicata a oltre 120 eccellenze tra Champagne e metodo classico italiano. La novità più rilevante è l'introduzione della possibilità di acquistare i vini in degustazione direttamente in fiera tramite la piattaforma digitale Most’: i visitatori potranno inquadrare un codice QR al banco, aggiungere il prodotto al carrello e finalizzare l'acquisto con un unico ordine e un'unica spedizione a fine giornata. L’atteso momento delle premiazioni si terrà venerdì 7 novembre al Teatro Puccini. Saranno consegnati i diplomi WineHunter Award Platinum e proclamati i 10 Cult Oenologist. Verranno inoltre assegnati i 6 prestigiosi Honour Award: alla Conquista (Braida), al Territorio (Consorzio del Vulture), alla Famiglia (famiglia Ceraudo), all’Innovazione (Vivai Rauscedo), alla Genialità (Hans Terzer) e alla Creatività (Antichi Poderi Jerzu). La cena di gala celebrerà le 8 WineHunter Stars, tra cui il miglior Winemaker Franco Bernabei, il miglior Wine Manager Sebastien Ferrara (Enrico Bartolini al Mudec), il Wine Producer Andrea Bocelli (Bocelli 1831), e lo chef Antonino Cannavacciuolo come Food Star. Le WineHunter Star per il giornalismo andranno a Eleonora Cozzella (Il Gusto per la carta stampata) e Alessandro Regoli (WineNews per le testate online). Il premio al miglior Wine Artist sarà ritirato da Barbara Schweizer per il padre Riccardo Schweizer, mentre la Communication Star andrà a James Suckling. Il tema dell’edizione 2025 è “Vision: Wine&Food Creators”, celebrato nel Summit “Respiro e Grido della Terra” (venerdì 7) che affronterà, anche con panel scientifici curati da IVES, temi come le evoluzioni digitali in cantina e l’apertura ai mercati internazionali strategici (Brasile, Cina, Giappone, Canada, Georgia), a conferma della vocazione internazionale del Festival. Questa vocazione è consolidata anche dal WineHunter Buyers’ Club e dalla ICE Buyers Area, spazi dedicati all'incontro con operatori globali. Infine, le masterclass presso l’Hotel Terme Merano spazieranno dalla verticale di Trebbiano Spoletino alle annate vintage della Campania, dal focus sulla Georgia all'eleganza del Pinot Nero alpino, fino ai Vini d’Abbazia, celebrando la storia e l’innovazione del settore. I riflettori sul Merano Wine Festival si accenderanno dunque il prossimo 7 novembre e per cinque giorni la città sul Passirio, come ogni anno, diverrà la capitale del mondo enogastronomico. A sostenere la manifestazione, come da tradizione, partner di altissimo livello come l’Hotel Therme Merano, l’Azienda di Soggiorno di Merano, Merano Galoppo, Georgian Wine Association e lo sponsor ufficiale Banca per il Trentino Alto Adige - Südtirol. Sul sito meranowinefestival.vivaticket.it sono aperte le vendite online dei biglietti con la possibilità di acquistare gli ingressi per le singole giornate tra il 7 e l’11 novembre, oppure gli abbonamenti per 2 o 3 giornate della rassegna.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Pubblicato su