“Erano le 11.40 del 29 agosto, quando La Cité du Vin ha raggiunto la simbolica soglia di 1 milione di visitatori. A poco più di due anni dall’apertura, il 1 giugno 2016, il milionesimo a vacarne le porte, accolto con tutti gli onori del caso, è stato un visitatore inglese”: è così che, con semplicità, orgoglio ed un velo di ironia, La Cité du Vin di Bordeaux racconta il suo successo, consacrandosi un’attrazione imperdibile per Bordeaux per i visitatori curiosi di scoprire la cultura del vino e le sue civiltà nei secoli, attraverso il tour permanente, le esposizioni temporanee, i wine tasting sul Belvedere, workshop, conferenze e spettacoli dedicati, racchiusi in un’architettura evocativa ed attraverso metodi educativi innovativi, immersivi e sensoriali, provenienti da 176 diversi Paesi del mondo, il 74% francese, il restante stranierio, in testa inglesi, americani, spagnoli, svizzeri, tedeschi ed italiani (qui il reportage di WineNews), ed il 20% dei quali ha scelto come meta la città simbolo del vino francese anche per vedere la Cité.
“Come Fondazione per la cultura e le civiltà del vino la nostra ambizione è sempre stata quella che La Cité fosse un sito culturale aperto a tutti, accessibile al maggior numero possibile di persone”, ha detto il dg Philippe Massol. E se la Fondazione ha raggiunto il suo obbiettivo (senza dimenticare il completo rilancio dell’area della città attraverso l’enoturismo e la creazione di 250 posti di lavoro, ndr), più del 90% dei visitatori si sono dichiarati soddisfatti della loro visita, e il 93% ha fatto passaparola con parenti ed amici.
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