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INNOVAZIONE

Il futuro del vino passa dalla tecnologia, tra riduzione dei consumi, recupero e tracciabilità

Assegnati i premi “Innovation Challenge Lucio Mastroberardino”, di scena nel Simei (15-18 novembre). Italia n. 1 al mondo del settore
INNOVAZIONE, PREMIO MASTROBERARDINO, SIMEI, TECNOLOGIA, vino, Italia
Il meglio della tecnologia legata al vino, di scena a Simei (Milano, 15/18 novembre)

Recupero dei materiali, riduzione dei consumi e risparmio energetico, ma anche versatilità, tracciabilità e ottimizzazione dei processi: è la ricetta per il futuro del comparto beverage targata Simei, il salone internazionale leader mondiale delle macchine per enologia e imbottigliamento realizzato da Uiv - Unione Italiana Vini (15-18 novembre, Fiera Milano - Rho) che, anche per l’edizione n. 29, ha selezionato e premiato, con l’Innovation Challenge Lucio Mastroberardino, le migliori soluzioni in termini di progresso tecnico (e, da quest’anno, di sostenibilità con il debutto della categoria Green).
L’Italia - leader mondiale del settore con un fatturato di 2,9 miliardi di euro l’anno (di questi il 70% è destinato all’export, per una bilancia commerciale attiva di 1,8 miliardi di euro) - sarà ancora una volta protagonista assoluta del Simei, manifestazione che torna dopo tre anni (ultima edizione nel 2019, ndr) e conta più di 450 aziende espositrici, delegazioni da 36 Paesi esteri e 25.000 visitatori professionali attesi da tutto il mondo.
Ad aggiudicarsi il premio di Technology Innovation Award, le novità più innovative per il comparto selezionate dal Comitato tecnico-scientifico, la tecnologia Naturity® per tappi in sughero naturale monopezzo di Amorim Cork Italia, che consente di combattere il tricloroanisolo (il fungo responsabile del sentore di “tappo”) grazie a una combinazione ottimizzata di pressione, temperatura, vapore acqueo e tempo; il Safi di Della Toffola, un nuovo filtro tangenziale green & smart basato sull’intelligenza artificiale e in grado di garantire un sensibile risparmio di energia, acqua e prodotti chimici; il sistema di controllo della pressatura Digital Juice di Diemme Enologia in collaborazione con WineGrid e G3 Enterprises, capace di rilevare la composizione del mosto in tempo reale e di regolarne la lavorazione di conseguenza; e la Valvola di riempimento elettropneumatica ibrida di Gai Macchine, che permette di adattare un solo tipo di attrezzatura per riempimenti che richiedono ad oggi d’utilizzo di diverse macchine. Sotto i riflettori del Green Innovation Award, che premia invece le soluzioni più sostenibili attraverso la valutazione del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA), l’impegno nella riduzione dell’impatto ambientale di Enoflex, che nei suoi Pet+ e R-derma® impiega un nuovo materiale con il 35% di plastica riciclata, e il BioM COORe di Tmci Padovan, una tecnologia che recupera la CO2 prodotta dalla fermentazione alcolica per la produzione di biomasse algali destinate alle filiere alimentari. E il riutilizzo del gas di fermentazione, usato in questo caso in pressatura per l’esaurimento delle vinacce, vale a Siprem International il riconoscimento di New Technology, la categoria dedicata alle proposte più promettenti per comparto. Tra queste, due soluzioni firmate Bucher Vaslin, la tecnica di filtrazione tangenziale del Flavy FGC: New low carbon crossflow high capacity filter, capace di ridurre (oltre al dispendio energetico) lo scarto di vino e fecce, e il sistema di pressatura Bucher Xpert It Process Extraflow, volto a migliorare la resa in mosto fiore e a ridurre sensibilmente i tempi di lavorazione. Doppia menzione anche per Parsec, che propone Quadr@ Oenological Software e SmarTrace System, rispettivamente un software per la gestione della vinificazione e un’attrezzatura per il monitoraggio della movimentazione dei liquidi, entrambi all’avanguardia sul fronte della tracciabilità e dell’ottimizzazione dei processi. Obiettivo riduzione degli stadi di lavorazione, questa volta in fase di pressatura, anche per la Canalina Filtrante Lesslees di Diemme Enologia, che garantisce mosti più puliti con minori lavorazioni successive, mentre il S.C.S. - The smart corking system del Gruppo Bertolaso viene premiato per l’estensione della shelf life del vino grazie ad una nuova tecnologia per il controllo della tappatura a sughero, con un implementato monitoraggio della qualità delle chiusure.

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