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INVESTIMENTI

Il grande salto: se le aziende di distribuzione e commercio entrano nella produzione di vino

L’ultima è Compagnia dei Caraibi: comprati 8 ettari di terreni agricoli nelle Langhe. In un percorso simile a Gruppo Meregalli e Signorvino
ACQUISIZIONI, COMPAGNIA DEI CARAIBI, DISTRIBUZIONE, GRUPPO MEREGALLI, LANGHE, SIGNORVINO, Italia
Da distributore a produttore: Compagnia dei Caraibi compra nelle Langhe

Dall’attività di distribuzione a quella di produzione il salto non è di poco conto: eppure sembra rappresentare una tentazione irresistibile per alcune aziende che, seguendo una logica di investimento e diversificazione, decidono di acquistare vigneti e cantine. L’ultima in ordine di tempo è Compagnia dei Caraibi Spa - azienda leader nell’importazione, sviluppo, brand building e distribuzione di distillati, vini e soft drink di fascia premium, ultra-premium e prestige di tutto il mondo (tra cui top seller come Rum Diplomàtico, Rum Plantation e Gin Mare) - che ha appena comprato 8 ettari di terreni agricoli nelle Langhe, in particolare nel Comune di Montelupo Albese, per un valore di 670.000 euro, con l’obiettivo di produrre i propri vini in un prossimo futuro. Ma in passato lo stesso percorso è stato intrapreso anche da colossi come il Gruppo Meregalli, leader del commercio di grandi vini, distillati e Champagne, e Signorvino, catena di enoteche di proprietà della famiglia Veronesi (proprietari tra gli altri di brand come Calzedonia, Intimissimi, Falconeri, Tezenis e Atelier Emé).
Con questa operazione Compagnia dei Caraibi punta a consolidare la strategia di sviluppo del proprio portfolio di marchi propri, oltre ad avviare una strategia di posizionamento nella produzione del segmento vitivinicolo. “È con grande entusiasmo che annunciamo questa operazione come un passo strategico fondamentale per il consolidamento del nostro modello di business - ha dichiarato Edelberto Baracco, ceo di Compagnia di Caraibi - nel 2020, la nostra società ha ampliato la sua offerta nel mondo del vino con il lancio del catalogo “Elemento Indigeno”, il quale mira a raccontare un approccio enologico preciso, incentrato sulla qualità, il rispetto per l’ambiente e un gusto non convenzionale. L’ingresso nel settore della produzione diretta ci permette di rafforzare ulteriormente la nostra posizione sul mercato, attraverso la distribuzione di etichette a marchio proprietario che rappresentino appieno la nostra visione”. L’acquisto è avvenuto da parte di Have Fun Società Agricola, costituita nel 2023 e partecipata al 75% da Compagnia dei Caraibi (attraverso la sua partecipata Refined Brands) e al 25% dal Alessandro Salvano, attuale proprietario del marchio vinicolo Dwnl, già distribuito da Compagnia dei Caraibi (caratterizzato da un portfolio di vini dalla grande bevibilità, ideali per un mercato giovane, contemporaneo e futuro).
Nel passaggio da distribuzione a produzione non mancano i precedenti illustri, conquistati da un mondo che non cessa di esercitare il suo fascino su potenziali investitori. Meregalli, leader italiano nella distribuzione di vini e spirits di prestigio, ha acquistato nel 2008 Tenuta Fertuna, in Maremma: 145 ettari, di cui 50 vitati, in cui non solo si coltivano Sangiovese e vitigni internazionali, ma è stato sviluppato anche un importante progetto di hospitality, con una villa interamente restaurata e numerose attività rivolte agli enoturisti. Anche Signorvino, colosso che conta 29 enoteche in Italia, ma punta anche all’estero (entro la fine del 2023 è prevista un’apertura a Parigi), ha già da qualche anno scommesso sulla produzione diretta: nel 2021 ha acquistato a Velletri, nei Castelli Romani, la cantina Tenimenti del Leone, 30 ettari vitati, a Cesanese, Malvasia Puntinata, Chardonnay, Merlot e Syrah, e 20 di uliveto, tutti a conduzione biologica, seguita da altri importanti investimenti. Il primo in Sardegna, con 16 ettari vitati ad Alghero, in cui vengono coltivate esclusivamente varietà autoctone, il secondo nel territorio del Trentodoc, dove ad oggi sono 6 gli ettari piantati, tra Chardonnay e Pinot Nero, ma presto diventeranno 12, e da ultimo nel 2023, con l’acquisto de La Giuva, l’azienda della Valpolicella fondata nel 2003 dall’ex allenatore Alberto Malesani. 

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