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CLIMA

Il maltempo irrompe sulla vendemmia italiana ancora in corso: l’allarme Coldiretti

In questo scorcio di autunno ben 152 eventi estremi tra nubifragi, grandinate, tornado e tempeste di fulmini
Coldiretti, MALTEMPO, VENDEMMIA, Italia
La vendemmia del Nebbiolo a Serralunga (Ph: Andrea Cairone via Unsplash)

Sebbene in tanti territori e denominazioni la vendemmia 2021 sia già praticamente finita, soprattutto per le varietà precoci, per molti bianchi e per le uve da spumante, ma anche per qualche importante territorio da grande rosso, in molte zone del Belpaese la raccolta è in pieno svolgimento. Con il maltempo degli ultimi giorni che “sta paralizzando le operazioni di raccolta in corso”. A lanciare l’allarme è la Coldiretti, in riferimento al susseguirsi delle precipitazioni in un autunno piovoso in cui si contano ben 152 eventi estremi tra nubifragi, grandinate, tornado e tempeste di fulmini.
“La pioggia non stop impedisce di entrare nel vigneti per le operazioni di vendemmia delle uve che - sottolinea la Coldiretti - sono iniziate ad agosto e si concluderanno addirittura a novembre con un calendario che coinvolge l’intera penisola, da nord a sud. Un problema in più per le aziende agricole già duramente provate da un meteo pazzo che ha visto alternarsi nubifragi a siccità con danni gravissimi a colture, stalle, macchinari e infrastrutture”.
Criticità che ormai sono la norma, a causa del cambiamento climatico, sottolinea ancora Coldiretti, “con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne. Per affrontare i danni dei cambiamenti climatici - conclude Coldiretti - servono interventi strutturali e strumenti di gestione del rischio sempre più avanzati, efficaci e con meno burocrazia”.

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