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VINO & ARTE

Il mecenatismo delle cantine italiane non ha confini, e con Pasqua Vini sbarca a Londra

La griffe veneta continua ad investire nell’arte contemporanea e, per la prima volta, in Uk, sostenendo la prestigiosa Saatchi Gallery a Chelsea

Se grazie alla committenza artistica gli artisti di ogni epoca sono chiamati a realizzare le loro opere in Italia, nella pratica sempre più diffusa del mecenatismo da parte delle cantine italiane - che ne prosegue la secolare tradizione fino ai giorni nostri, con tanti nuovi progetti che nascono e che raccontiamo su WineNews - sempre più spesso succede che sia il vino ad andare oltreconfine per sostenere l’arte, i giovani artisti e le più importanti istituzioni culturali internazionali, per diffondere un messaggio tanto universale quanto la passione che c’è nel mondo per le nostre etichette. Un modo, da parte di aziende e produttori, anche per dire “grazie” e far conoscere nei mercati storici e più maturi il proprio impegno nella società che va oltre la bottiglia. Come Pasqua Vini, la cantina veronese guidata dalla famiglia Pasqua, ambasciatrice dell’Amarone della Valpolicella e dei vini veneti nel mondo, “Innovator of the Year” 2023 per la rivista Usa “Wine Enthusiast” e che nel 2025 festeggia 100 anni dalla fondazione nel 1925, che continua ad investire nell’arte contemporanea e, per la prima volta, in Gran Bretagna (mercato che per la cantina ha segnato +4,5% di vendite 2023, chiuso a 60,9 milioni di euro di fatturato, l’87,6% all’export, con 12,8 milioni di bottiglie vendute in 70 Paesi, ndr) sostenendo “Metamorphosis: Innovation in Eco Photography & Film”, mostra degli artisti Almudena Romero, Hannah Fletcher, Edd Carr e Scott Hunter, impegnati su temi ambientali e di sostenibilità, nella prestigiosa ed iconica Saatchi Gallery di Londra (26 maggio - 28 luglio, con la preview, oggi, nella capitale inglese, dove è volata anche WineNews), tra i nomi più riconosciuti nel settore, che accoglie 10 milioni di visitatori nei suoi 70.000 metri quadrati nel Duke of York’s Headquarters a Chelsea.
Un progetto che si inserisce nella filosofia di Pasqua Vini e nel suo impegno, negli ultimi anni, a favore della piena espressione di talenti emergenti dell’arte contemporanea, in particolare digitale, attraverso attività di mecenatismo e collaborazioni, a partire dalla sua città, Verona, da cui sono nate l’installazione “Luna Somnium”, commissionata a fuse* per Vinitaly 2023 (che abbiamo raccontato in un video) e “Superfluo”, realizzata da None Collective per ArtVerona 2023, e con cui ha collaborato anche per “Falling Dreams” al Base di Milano nel 2021 (che potete rivedere in un nostro video). Senza dimenticare la presenza di Pasqua con i suoi vini al MoMa di New York e accanto all’Ambasciata Italiana alla Frieze London, la fiera dell’arte contemporanea sempre nella City, e, tornando nella “capitale” della Valpolicella, la partecipazione al progetto “67 colonne per l’Arena di Verona”, che vede Pasqua Vini tra i supporter della conservazione di uno dei templi della musica mondiale.
“La nostra cantina è prossima a festeggiare i suoi primi 100 anni di vita e celebriamo questo traguardo collaborando con una realtà di prestigio come Saatchi Gallery - spiega Riccardo Pasqua, ad Pasqua Vini - sostenere questa mostra sottolinea il nostro impegno intergenerazionale per l’innovazione, la creatività e gli approcci non convenzionali. Gli artisti scelti incarnano i valori in cui crediamo. Questa collaborazione internazionale si fonda sul patrimonio di mecenatismo artistico di Pasqua, sull’impegno a rendere l’arte accessibile al pubblico e sulla convinzione che l’innovazione nasca anche dalla conoscenza profonda di storia e tradizione. Crediamo che la creatività debba essere coltivata con amore e cura, come la terra. E che il futuro si costruisca innovando”.
Dal 1985, la Saatchi Gallery si propone come piattaforma innovativa per la diffusione e la promozione dell’arte contemporanea. Le mostre hanno presentato opere di artisti emergenti o internazionali il cui lavoro non è stato quasi mai esposto nel Regno Unito. Questo approccio ha reso la Galleria uno dei nomi più riconosciuti dell’arte contemporanea.

Focus - Pasqua Vini cresce, nel 2023, nel mercato domestico e continua ad investire in innovazione ed export
Pasqua Vini chiude il 2023, che ha visto il commercio globale di vino in difficoltà, a 60,9 milioni di euro di fatturato, con 12,8 milioni di bottiglie vendute e un ulteriore consolidamento della linea premium, che oggi rappresenta il 52% del business dell’azienda (contribuendo dal 2014 alla crescita complessiva del prezzo medio e registrando +20% solo nel 2019). La chiusura di bilancio del primo bimestre 2024 vede l’azienda di Verona aumentare il giro d’affari del 7,2%.
La cantina veronese cresce nel mercato domestico, attentandosi al 12,3% del giro di affari 2023, con +15% sul fatturato generale e +16% nel canale HoReCa. All’estero, la Pasqua Vini, presente in 70 Paesi, con una quota di export pari all’87,6% del fatturato, che ha visto in Europa in particolare l’exploit dei Paesi Bassi (+18%) e la crescita dell’Uk (+4,5%), grazie soprattutto alle buone prestazioni delle Icons Hey French e Y by 11 Minutes. I pesi dei mercati si assestano, quindi, con quote di fatturato stabili per l’Europa, (45,8%), mentre le Americhe (31,2%) e l’Asia (10,7%) registrano una contrazione.
“Il Nord America ci presenta un contesto di mercato complesso e incerto, dove emergono nuovi stili di consumo e di atteggiamento nei confronti del vino, più consapevoli e informati, soprattutto da parte della Gen Z. Per il target più giovane, l’innovazione continua a rappresentare uno dei principali driver di acquisto: lo abbiamo visto con i risultati ottenuti da Hey French, tra le etichette Pasqua che hanno meglio performato in quest’area, che resta strategica per la nostra cantina, con un giro d’affari di 17,8 milioni di euro 2023 - spiega Alessandro Pasqua, presidente Pasqua Usa Lcc - a conferma del nostro interesse per il mercato, abbiamo siglato, nel febbraio 2024, una nuova partnership in esclusiva con Mark Anthony Wine & Spirits per la distribuzione delle nostre collezioni di vini in Canada e siamo entrati nella catena Whole Foods, di proprietà del gruppo Amazon, con un progetto tailor made di Valpolicella organic”. In Asia, invece, la crescita delle performance in Cina ha portato la cantina a finalizzare la collaborazione anche con l’e-commerce JD.com.
La cantina prospetta, nel 2024, una crescita complessiva sul mercato dei vini veronesi, rossi e rosé, con una tenuta sostanziale dei prezzi medi.

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