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VINO E DESIGN

Il messaggio in bottiglia lo scrivi tu, come su una lavagna: il “Lambrusco To You” by Ceci 1938

La curiosità rilanciata dalla cantina icona del Lambrusco, vino pop per eccellenza. “Protagoniste le mani che creano, donano e condividono”

Le ha fatte colorate, dedicate alla gioia di vivere, ed ancora con alcune delle città più celebri del mondo, come New York, e capaci anche di illuminarsi e diventare lampade, e chi più ne ha più ne metta. Ed ora Ceci, griffe del Lambrusco, uno dei vini più “pop” in assoluto - di quelli capaci di unire le generazioni, tra giovani che cercano vini non troppo alcolici e persone più mature che negli anni hanno imparato ad amare uno dei vini da sempre più venduti in Italia - rilancia con il suo Lambrusco To You, in una bottiglia di vetro nero opaco che diventa una vera e propria lavagna, una tela intonsa su cui scrivere o disegnare. Con la bottiglia accompagnata da due gessi bianchi e un “cancellino”, quello tipico di feltro arrotolato, che riporta le generazioni un po’ più “agè” ai ricordi tra i banchi di scuola. Il tutto chiuso da un sovra tappo di rame metallizzato, che protegge il tappo a corona che chiude la bottiglia.
“Questa bottiglia rende le mani protagoniste di questa creazione, con la loro capacità di creare, donare e condividere. Le mani - spiega Alessandro Ceci - disegnano e danno vita ad un decoro unico, creativo, personalizzato senza porre limiti alla libertà di espressione. Un vino che si fa portatore di un messaggio, di una dichiarazione d’amore o di un dolce augurio, attraverso l’utilizzo del gessetto e del cancellino “come quello di una volta”. Un vino pensato come dono ricco di significato, perché tutto ciò che non è donato, va perduto.

Ennesima idea di una realtà sulla breccia da oltre 80 anni, le Cantine Ceci, nate nel 1938 per iniziativa di Otello Ceci, e che hanno conosciuto negli Anni Sessanta del Novecento un primo momento di grande sviluppo per mano dei figli di Otello, Bruno e Giovanni, che avrebbero connotato il ventennio successivo. Oggi Alessandro, Maria Paola, Maria Teresa, ed Elisa e Chiara, nipoti e pronipoti di Otello, portano avanti la storia della famiglia attraverso scelte audaci e distintive, sfidando il mercato portando nella tradizione vinicola ispirazioni e contaminazioni che vengono da altri settori come la moda, il design, l’arte. Con la creatività e la lungimiranza che, nei primi Anni Novanta del Novecento, ha portato l’azienda a registrare “con orgoglio” il dominio che è diventato sito aziendale, www.lambrusco.it.

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