02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
CUSTODI DELLA TRADIZIONE

Il miglior vino dolce al mondo? Il Vin Santo di Carmignano Riserva della Tenuta di Capezzana

Nuovo successo all’“International Wine Challenge” a Londra per la famiglia Contini Bonacossi. La Francia conquista 4 dei 10 riconoscimenti più ambiti
CARMIGNANO, CONTINI BONACOSSI, INTERNATIONAL WINE CHALLENGE, TENUTA DI CAPEZZANA, VIN SANTO, VINO DOLCE, Mondo
Tenuta di Capezzana premiata all’International Wine Challenge, a Londra

Il vino dolce migliore del mondo? Arriva dall’Italia ed è il Vin Santo di Carmignano Riserva 2016 della Tenuta di Capezzana, ancora una volta “Campione” di categoria all’International Wine Challenge” 2024 di Londra, prestigioso evento che ha tagliato il traguardo dell’edizione n. 40 e che ha assegnato riconoscimenti a produttori di 38 Paesi al mondo. L’Italia, con 337 medaglie complessive, ha concluso al quinto posto nel medagliere, ma può “brindare” al primato nella categoria “dolce” grazie alla storica Tenuta di Capezzana della famiglia Contini Bonacossi, custode della produzione del Carmignano, e che ha battuto la concorrenza nella “Iwc Sweet Wine” grazie al suo Vin Santo che ha difeso il titolo, considerato che aveva già ottenuto questo riconoscimento tre volte, nel 2022, 2021 e 2019.
Il produttore della Borgogna, Edouard Delaunay, è ancora una volta “Iwc Champion Red Wine” con il suo Charmes-Chambertin Grand Cru 2021, “re” dei rossi. Si rimane in Francia per le “bollicine”, e per il terzo anno consecutivo, infatti, Rare Champagne è stato premiato come “Iwc Champion Sparkling Wine”, grazie, in questa edizione, al Millésime Magnum 2008. Si va, invece, in Georgia, ed è la prima volta che il Paese viene premiato in questo evento a dimostrazione di una qualità enoica crescente, per il “top” dei vini bianchi, con il produttore Kakheti Vazisubani Estate che ha trionfato con il vino Kisi Qvevri 2021 diventando “Iwc Champion White Wine”. Ed infine la Spagna, Jerez festeggia il titolo di campione “Iwc Fortified Wine”, la categoria dei vini liquorosi, merito di Bodegas Espinosa De Los Monteros che ha impressionato favorevolmente la giura con il suo Palo Cortado Vors.
A livello generale, la Francia ha dimostrato ancora una volta la sua statura enologica, portando a casa 4 dei 10 premi tra “Champion Wines” e “Winemaker”. L’enologo Laurent Delaunay è stato nominato “Iwc Red Winemaker of the Year”. Per la quarta volta questo premio viene assegnato ad un enologo di Edouard Delaunay, importante realtà della Borgogna. Il miglior enologo tra i bianchi parla di nuovo francese, con Estelle Roy di La Chablisienne che è stata insignita del premio “Iwc White Winemaker of the Year”. La sorpresa arriva dall’Australia che batte la Francia in uno dei suoi cavalli di battaglia, le bollicine: per la prima volta nella storia della competizione, un produttore australiano è stato nominato “Iwc Sparkling Winemaker of the Year” grazie ad Ed Carr, capo enologo di House of Arras, che ha portato a casa questo prestigioso riconoscimento che, soltanto per la seconda volta, è andato ad un produttore al di fuori dello Champagne. Tra gli enologi per i vini liquorosi è ancora la Spagna a fare la differenza, grazie a Sergio Martínez di Emilio Lustau “Iwc Fortified Winemaker of the Year”, un riconoscimento già vinto cinque volte in precedenza. Ennesima conferma anche dall’Austria dove, per il quarto anno consecutivo, Hans Tschida della Weingut Angerhof Tschida è stato premiato come “Iwc Sweet Winemaker of the Year”, un riferimento assoluto se consideriamo che Tschida ha vinto questo premio per ben dieci volte dal 2010.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli