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IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE LUCA ZAIA DOMANI PRESENTA IL NUOVO CODICE PER REGOLAMENTARE LA MATERIA AGRICOLA E LA REVISIONE LEGGE 164

Un nuovo codice per regolamentare la materia agricola sarà presentato domani dal Ministro delle Politiche Agricole, Luca Zaia, a Palazzo Chigi, al termine del Consiglio dei Ministri, in cui presenterà il nuovo Codice Agricolo predisposto dal Ministero, con il coordinamento della Presidenza del Consiglio e del Ministero della semplificazione normativa.

“Con il nuovo codice semplifichiamo e accorpiamo il quadro legislativo dell’agricoltura italiana, - spiega Zaia, in un comunicato - rendendo dominabile con lo sguardo una materia per ora dispersa tra il Codice Civile, leggi speciali e in alcuni commi di leggi finanziarie. La materia agricola ha vissuto interventi importanti praticamente in ogni decennio: prelazione agraria negli anni Sessanta “usucapione” speciale negli anni Settanta, legge sull’affitto dei fondi rustici e dei contratti agrari negli anni Ottanta, e, nel 2001, le leggi di orientamento in agricoltura. Tutte queste materie, disseminate in varie leggi speciali, rendevano difficile agli agricoltori individuare il quadro normativo complicando la loro attività. Lo scopo della semplificazione normativa è di rendere prevedibile ai destinatari le conseguenze delle loro condotte”.

Si tratta del primo riassetto normativo, unitamente al Codice Militare della Difesa, di questa legislatura: in conferenza verrà presentata anche la revisione della legge 164 del 1992, che attua in Italia la regolamentazione della qualità nel settore vitivinicolo. La legge viene profondamente rivisitata dopo 17 anni per adeguarla al nuovo quadro normativo di settore, per apportare un sensibile semplificazione negli adempimenti gestionali e burocratici di tutti gli attori del comparto e per rafforzare il concetto di qualità come linea guida per lo sviluppo del settore. Il provvedimento interessa 265.000 aziende vitivinicole in tutta Italia.

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