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VINO & ARTE

Il pittore francese Gérard Garouste firma l’etichetta d’autore di Château Mouton Rothschild 2022

L’ultima annata di uno dei più grandi vini del mondo è un omaggio al Barone Philippe de Rothschild, con un’asta benefica online

Uno storico “fil rouge” tra vino e arte che ha fatto epoca, iniziato nel 1945, e che va avanti ancora oggi abbracciando una delle più grande griffe del vino francese, Château Mouton Rothschild, realtà che si estende su 82 ettari di vigneto a Pauillac, nel Médoc, terra di grandi Cabernet, ad artisti di prestigio mondiale, che, ogni anno, firmano, con opere esclusive, l’etichetta dell’ultima annata: a mettere la firma sulla vendemmia 2022 è stato il pittore francese Gérard Garouste, figura di spicco sulla scena artistica internazionale, con l’opera “Hommage au Baron Philippe”, dedicata alla figura che ha portato al vertice Château Mouton Rothschild.
Per celebrare l’evento un’asta benefica online (aperta fino all’11 dicembre) omaggia il mare, questo il desiderio dei proprietari di Château Mouton Rothschild, a beneficio di Sauveteurs en Mer-Snsm, il servizio francese di salvataggio in mare, alla stazione Port-Médoc di Le Verdon-sur-Mer. Un’associazione senza scopo di lucro la cui missione è il salvataggio di chiunque sia in pericolo in mare o sulla costa. Il ricavato dell’asta sarà utilizzato per dotare la nuova nave marittima della stazione di Port-Médoc di apparecchiature di comunicazione che contribuiranno a garantire una navigazione sicura, aumentare l’efficacia operativa e facilitare le interazioni tra i servizi di emergenza. Il Barone Philippe de Rothschild aveva un rapporto speciale con il mare, tanto che fu un abile velista partecipando con la nazionale francese ai Giochi Olimpici del 1928. Il lotto comprende un assortimento di vari formati di Château Mouton Rothschild 2022: sei bottiglie, tre Magnum, una doppia Magnum la cui etichetta sarà firmata dall’artista e dai membri della famiglia, un’Imperiale (9 litri) e la Nabucodonosor (15 litri), insieme a due esperienze esclusive: l’acquirente e tre ospiti saranno, infatti, invitati alla presentazione dell’etichetta di Château Mouton Rothschild 2023, che si terrà nella storica Tenuta a fine 2025, alla presenza della famiglia e dell’artista scelto per l’etichetta di quell’annata. Verrà offerto loro un tour privato dello Château, seguito da una degustazione di vini della Tenuta. Inoltre, l’acquirente, avrà l’opportunità di partecipare ad uno degli eventi della famosa competizione velica SailGp, in un palco vip con tre ospiti a sua scelta.
Tornando all’etichetta della vendemmia 2022, il Barone Philippe de Rothschild si chiedeva nella sua autobiografia “Vivre la Vigne”, pubblicata nel 1981, se qualcuno avrebbe pensato di celebrare il centenario del suo arrivo a Château Mouton Rothschild. Una domanda che ha ottenuto risposta: l’etichetta di Château Mouton Rothschild 2022, illustrata con un’opera d’arte originale dell’artista francese Gérard Garouste, è infatti un omaggio al Barone Philippe che prese il timone della Tenuta nel 1922. Per celebrare l’anniversario “secolare”, Gérard Garouste, nel suo modo simbolico e fantasmagorico, ha creato per Mouton Rothschild una sorta di stendardo araldico, con la sua celebre facciata insieme ad un ritratto del Barone e un ariete, il suo noto emblema, oltre che una vite.
“Sono state davvero le mie discussioni con Julien de Beaumarchais de Rothschild ad ispirarmi - spiega Gérard Garouste - volevo sapere di più sulla straordinaria vita di suo nonno. Mi ha mostrato molte foto e la presenza fisica di quell’uomo mi ha davvero parlato come pittore. Il Barone era un uomo di grande eleganza, grande lavoratore, e aveva l’aspetto di una persona molto sicura di sé. Trovo affascinante che abbia scelto la testa dell’ariete come simbolo, poiché è presente sia nella mitologia greca che in quella biblica. La facciata è un simbolo per Mouton Rothschild. Ho inserito anche il frutto della vite, e tutta la simbologia di un vino meraviglioso che è stato l’opera della sua vita. Volevo rendere omaggio a quella storia, al suo rispetto per il vino, che è anche un omaggio alla natura così come ci viene donata”.
Per Julien de Beaumarchais de Rothschild, “il dipinto di Gérard Garouste può essere letto come una sorta di stendardo araldico, ha bisogno di essere decifrato. Comprende tre immagini molto potenti: l’ariete, la facciata di Mouton Rothschild e il ritratto del Barone Philippe. Tutto inizia da un incontro: quello del Barone con il muro frontale, che da sempre caratterizza Mouton Rothschild. Da quell’incontro nacque un simbolo che li esprime e li trascende entrambi: l’ariete, la duplice incarnazione del Barone Philippe, il cui segno zodiacale era l’ariete, e di Mouton Rothschild, di cui riflette sia il nome che l’energia vitale. Per me l’etichetta racconta la storia di una metamorfosi”.
Dal 1945, l’etichetta di ogni annata di Château Mouton Rothschild è illustrata da opere artistiche originali, realizzate dagli artisti più celebri del loro tempo, tra cui Joan Miró, Marc Chagall, Georges Braque, Pablo Picasso, Wassily Kandinsky, Andy Warhol, Antoni Tàpies, Francis Bacon, Salvador Dalí, Jean Cocteau, Balthus, Keith Haring, Matta, Georg Baselitz, Paul Delvaux, Pierre Alechinsky, Jeff Koons, David Hockney, Anish Kapoor, Lucian Freud, Niki de Saint Phalle, Peter Doig, l’italiano Giuseppe Penone e persino Re Carlo III d’Inghilterra. Tutte le opere possono essere viste nella mostra “Paintings for the Labels”, creata dalla Baronessa Philippine de Rothschild nel 1981 e in esposizione permanente a Château Mouton Rothschild dal 2013.

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