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DA DOMANI AL 20 LUGLIO

Il primo manifesto del vino in Italia? “Moscato Spumante” (1986) di Cesare Saccaggi per Gancia

È esposto nella mostra itinerante che racconta “Novant’anni di bollicine” del Consorzio dell’Asti Docg, e che fa tappa a Costigliole d’Asti

Il primo manifesto in Italia dedicato al vino? “Moscato Spumante”, disegnato dal pittore piemontese Cesare Saccaggi per Gancia nel 1896, esposto nella mostra che racconta “Novant’anni di bollicine” del Consorzio dell’Asti Docg, a Costigliole d’Asti (20 maggio-20 luglio, Confraternita della Misericordia).
Un viaggio a ritroso, tra oltre 60 tra manifesti originali, filmati e immagini rare e introvabili delle grandi case spumantiere che hanno fatto la storia della comunicazione pubblicitaria nel mondo del vino, che passa anche dalle réclame del “Carosello” degli anni Sessanta interpretate, tra gli altri, dal maestro Arnoldo Foà e dall’attore Erminio Macario, intenti a brindare con Asti Spumante con Ermanno Olmi e i fratelli Taviani alla regia, e, nello stesso tempo, guarda al futuro, all’evoluzione e alla crescita socio-economica di un territorio, quello della Denominazione spumantistica più antica d’Italia, che oggi produce 100 milioni di bottiglie, di cui il 90% viene esportato.
Promossa per i 90 anni del Consorzio, “Novant’anni di bollicine” è una mostra itinerante in Italia, che, attraverso l’Asti Docg, racconta non solo un pezzo di storia del vino italiano, ma d’Italia. Nell’allestimento, curato da Pier Ottavio Daniele in collaborazione con Giancarlo Ferraris, Andrea Triberti, Massimo Branda, Luca Percivalle, Zeta Solution e Designstudio25, si va dal cin cin trasformato in “kiss kiss” delle giovani coppie che condividono con la cannuccia lo Junior Asti Cinzano realizzato dal celebre fumettista Guido Crepax, al Bacco bambino in sella ad un asinello del pittore veneziano Rodolfo Paoletti, fino agli indimenticabili spot televisivi con protagonisti il divo di Hollywood George Clooney e l’icona della moda Naomi Campbell. Spazio anche al linguaggio dell’arte, dal Romanticismo al Futurismo, dal fumetto e alla Pop Art, nei poster delle grandi aziende spumantiere come Bosca e Cora, Riccadonna, Contratto e Martini&Rossi. Focus, infine, sulle campagne promozionali del Consorzio con San Secondo a cavallo che porta in mano la città di Asti, l’originale marchio consortile realizzato dal pittore astigiano Ottavio Baussano, e la collezione storica delle etichette istituzionali.
Il tour “Novant’anni di bollicine” proseguirà a Nizza Monferrato (Foro Boario), dal 1 agosto al 1 ottobre, per poi chiudere il 2023 ad Alba (Chiesa di San Giuseppe), dal 7 ottobre al 7 dicembre.

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