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L’INIZIATIVA

Il “vino al calice” nei grandi ristoranti va in tour, con “A sip of summer by Coravin”

Da Cracco a Portofino al SanBrite di Cortina, da Taormina al Lago di Garda, un viaggio alla scoperta dell’eccellenza, bicchiere dopo bicchiere

La cultura del servizio del “vino al calice”, negli anni, ha conquistato i ristoranti d’eccellenza, e ha coinvolto sempre più anche le grandi bottiglie. E questo, anche grazie all’evoluzione tecnologica che ha accompagnato questo tipo di servizio. E se il “game changer”, ormai più di 10 anni fa, è stata Enomatic, sul mercato, da qualche anno, si è affacciata una nuova, piccola grande rivoluzione rappresentata da Coravin, il celeberrimo sistema che consente di prelevare il vino dalla bottiglia, senza rimuovere il tappo. E ora l’azienda lancia il suo tour, “A Sip of Summer by Coravin”, un viaggio in sei tappe tra alcune delle località icona del turismo italiano, da Portofino a Cortina d’Ampezzo, da Taormina al Lago di Garda, alla scoperta dei vini d’eccellenza.
Un progetto, spiega una nota, “che, per la prima volta, offre a esperti e appassionati l’opportunità di degustare un’esclusiva selezione di vini al calice, grazie all’innovativa tecnologia Coravin, che permette di versare un bicchiere di vino senza stappare la bottiglia, eliminando così il rischio di ossidazione”.
L’iniziativa coinvolge selezionate location estive dal fascino unico: dalla splendida piazzetta di Portofino, sulla Riviera Ligure, con il ristorante Cracco Portofino, alla vicina Laigueglia con lo storico Hotel Windsor, recentemente riaperto dopo un importante restauro; dalle montagne di Cortina d’Ampezzo, con il SanBrite, raffinata malga stellata, al mare siciliano di Taormina, con l’eclettico Morgana Lounge Bar. Da Stresa, sulle rive del Lago Maggiore, con il Gigi Bar, a Puegnago sul Garda con Casa Leali, una delle realtà più amene e accattivanti del panorama della cucina lacustre. E così, da adesso al 20 settembre, alcune tra le migliori bottiglie in carta in questi sei locali si potranno bere al calice, grazie a uno degli strumenti Coravin: il Timeless, il Pivot o lo Sparkling.
“A Sip of Summer è un progetto in cui crediamo molto perché incarna perfettamente lo spirito di Coravin: la tecnologia al servizio della vita di tutti i giorni per rendere più accessibili anche i vini più pregiati e per supportare i professionisti del food & beverage durante la loro attività garantendo una conservazione corretta del vino ed evitando sprechi e impoverimenti sensoriali - afferma Greg Lambrecht, fondatore Coravin - così vogliamo permettere ai consumatori di godersi un sorso d’estate scoprendo la varietà dell’offerta dei vini del territorio, partendo dalle location più prestigiose per arrivare nelle case di tutti gli appassionati”. Ciascuna delle sei location protagoniste racconterà il proprio carattere e il territorio di riferimento attraverso una Summer Wine List appositamente studiata per l’occasione. “Con passione e coraggio cerchiamo piccole realtà che valorizzino al meglio l’intero territorio italiano, rispettando le varietà, le rese e i terroir”, afferma Stefano La Mantia de “Il Gigi Bar di Stresa, a proposito dei principi ispiratori della propria carta dei vini.
Alessandro Sironi, albergatore che per anni si è dedicato al progetto di restauro dello storico Hotel Windsor a Laigueglia, per questa prima stagione propone, insieme al maître Gianmichele Fois, una carta dei vini in continua evoluzione che raccoglie le etichette delle realtà vitivinicole provenienti dalle principali regioni italiane pur mantenendo una particolare attenzione ai piccoli produttori locali. Una selezione rappresentativa delle eccellenze del territorio ma anche e soprattutto della storia e dei ricordi personali, con l’obiettivo di raccontare i valori fondanti dell’hotel: semplice raffinatezza e qualità. A Casa Leali, sul Garda, “la mescita rispecchia quella che è la filosofia della nostra carta vini, con ricercatezza e qualità. Cerchiamo sempre di proporre ai nostri clienti bottiglie speciali e mai scontate”, affermano lo chef Andrea Leali e Marco Leali, sommelier e maître di sala. I vini scelti per la carta estiva di Cracco Portofino rispecchiano l’eleganza e l’equilibrio del locale e sono studiati per accompagnare i piatti più iconici dello chef. “Le etichette che abbiamo scelto per il progetto raccontano il territorio con eleganza, raffinatezza e passione - afferma lo chef Carlo Cracco -. Il nostro desiderio è narrare una storia, che sia attraverso un piatto o un vino. Con Coravin vogliamo estendere questo racconto a chi ancora non lo conosce, esaltandone sostenibilità ed efficienza tecnologica”. “Missione di Morgana Lounge Bar di Taormina” afferma Paolo Viola, bar consulente del locale, “è la salvaguardia dell’ambiente; la selezione dei vini ricade sui prodotti tipici del territorio. A questa scelta etica si mescolano marche internazionali per incontrare i gusti variegati di un pubblico vasto.” Al SanBrite di Cortina “la cantina vanta un’ampia selezione di vini per nulla casuale. Crediamo che ogni vino debba legarsi alla nostra azienda e alla filosofia che la caratterizza. I vini che abbiamo scelto per la proposta al calice sono una selezione di quelli che riteniamo essere i più rappresentativi e coerenti rispetto ai piatti dei nostri menu”, afferma la general manager e maître del SanBrite Ludovica Rubbini. “Utilizziamo Coravin da tempo e apprezziamo la possibilità di ridurre gli sprechi migliorando la conservazione dei vini. La sostenibilità è un tema cui siamo molto legati e per questo siamo contenti di far scoprire ai nostri clienti come conservare correttamente il vino pur mantenendo un’elevata qualità”.

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